Luigi Rotella, consigliere comunale di “Porano Bene Comune” ha presentato al sindaco Giorgio Cocco un’interpellanza in merito alla delibera della Giunta comunale che ha espresso parere favorevole affinché sia istituita a Porano la scuola secondaria di 1° grado.
“La ragione dell’interpellanza – spiega Rtella – riguarda, più che il merito, l’assenza delle motivazioni che lo sottendono. Difatti la delibera non è suffragata da alcuna relazione tecnica di qual si voglia natura – in particolare per quanto riguarda gli aspetti connessi alla sicurezza ed all’efficacia funzionale del “plesso scolastico”.
“Non si evince inoltre alcun piano operativo, tecnico e di fattibilità anche di natura economica-finanziaria – aggiunge Rotella – e non si fa alcun riferimento alla “consistenza della popolazione scolastica nell‟ambito territoriale di riferimento rapportata alla disponibilità edilizia esistente” che il comune, in base alle Linee Guida per la programmazione territoriale della Rete Scolastica e dell’offerta formativa in Umbria, dovrebbe considerare. Inutile ovviamente parlare del coinvolgimento dei genitori dei ragazzi che dovrebbero frequentare la scuola. Si chiederebbe troppo”.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
Preso atto della delibera n. 62 del 18/9/2017 con la quale la Giunta Comunale, su sollecitazione del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio, ha espresso “parere favorevole all’istituzione della scuola secondaria di 1° grado nel plesso scolastico di Porano”;
Valutato che la decisione assunta poggia, tra l’altro, sulla opportunità di consentire “il completamento di cattedre orario, attualmente suddivise con altri istituti, che costringe molti docenti ad effettuare le ore di completamento in altre scuole della provincia con conseguenti problematiche per la strutturazione degli orari di insegnamento”;
Considerato che non risulta alcuna relazione o riferimento tecnico sul “plesso scolastico” cui si fa genericamente riferimento, in termini di sicurezza e operatività in rapporto alle nuove funzioni e che nessun altro elemento viene fornito per individuare il sito ove dovrebbero svolgersi le lezioni;
Considerato infine che non risulta alcun progetto partecipativo in grado di coinvolgere i genitori degli studenti nella gestione delle scuole, con l’intento di migliorare l’offerta scolastica e garantire una maggiore ed efficace collaborazione tra scuole e genitori;
TUTTO CIO’ PREMESSO, INTERPELLA IL SINDACO AFFINCHE’ CHIARISCA:
• Su quali presupposti si basa la proposta di cui alla delibera sopra richiamata per assicurare, in conformità alle LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELLA RETE SCOLASTICA E DELL’OFFERTA FORMATIVA IN UMBRIA PER GLI ANNI SCOLASTICI 2018/2019 – 2019/2020 – 2020/2021, la “continuità didattica” nel rispetto dei limiti posti dal DPR n. 81/2009 – Art. 11Disposizioni relative all’istruzione secondaria di primo grado (Le classi prime delle scuole secondarie di I grado e delle relative sezioni staccate sono costituite, di norma, con non meno di 18 e non più di 27 alunni);
• Se la Giunta, per far fronte alla necessità posta sul “completamento di cattedre orario” e assicurare così una continuità didattica a quei docenti che oggi sono costretti “ad effettuare le ore di completamento in altre scuole della provincia”, intende predisporre un progetto in grado di favorire il miglioramento e l’incremento qualitativo dell’offerta formativa e scolastica, il tempo pieno e una più efficace “strutturazione degli orari di insegnamento”;
• Se sia stato predisposto, allo scopo di offrire tutte le assicurazioni in termini di sicurezza ed efficacia funzionale del “plesso scolastico” eventualmente individuato e per garantire l’effettività della delibera già richiamata, un piano operativo, tecnico e di fattibilità (anche di natura economica-finanziaria);
• Se sia stata considerata, cosi come indicato dalle Linee Guida sopra richiamate, “la consistenza della popolazione scolastica nell‟ambito territoriale di riferimento rapportata alla disponibilità edilizia esistente”;
• Se intende coinvolgere, e come, i genitori degli studenti nella gestione delle scuole, con l’intento di migliorare l’offerta scolastica e garantire una maggiore ed efficace collaborazione tra scuole e genitori.