ALLERONA – Ieri mattina a piantare l’albero erano in tanti: il sindaco di Allerona Sauro Basili, i rappresentanti dell’Associazione di volontariato “La Locomotiva”, le educatrici dell’Asilo Nido “Il Grillo Parlante” e, naturalmente, le bambine e i bambini del Nido. Un numero considerevole per un piccolo e fragile pesco. Tuttavia un albero importante, perché posto a ricordare la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza approvata il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La proposta dell’albero la si deve all’Unicef che, proprio per celebrare questa fondamentale tappa del cammino dei diritti umani, propose, 28 anni fa, questo appuntamento rivolgendosi a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Inizialmente si chiamava l’Albero dello Sviluppo per ricordare che i diritti dei bambini possono essere realmente rivendicati solo quando sono interconnessi agli altri diritti umani. Dal 2014 l’Unicef ha scelto di chiamare questo simbolo vivente Albero dei Diritti che è un segno che rinvia a quell’atto fondamentale (ratificato da ben 196 paesi) ma anche uno strumento di lavoro interattivo destinato ad arricchirsi e a entrare in sintonia con le comunità per mezzo della partecipazione dei bambini, anche dei più piccoli.
Asilo Nido IL GRILLO PARLANTE di titolarità del Comune di Allerona e Castel Viscardo e gestito dalla Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” è una realtà educativa e sociale importante per i bambini e per le famiglie del territorio. Aperto da 17 anni, oggi accoglie 24 bambine e bambini da 12 mesi a 3 anni. Il progetto educativo, coordinato dalla dott.ssa Emanuela Castorri, si trasforma quotidianamente in attività di autonomia e crescita grazie al lavoro delle educatrici Selene Massini Rosati, Francesca Luciani e Giulia Alessandro e dell’ausiliaria Adelina Trincia. Il percorso educativo integra le attività quotidiane di gioco con importanti iniziative volte a sensibilizzare anche l’intera comunità su temi dei diritti, dell’ambiente, dell’interculturalità.