ORVIETO – Prima al centro scommesse di Orvieto scalo che ha fruttato al malvivente un bottino di 5mila euro in contanti, poi al supermercato Simply di Sferracavallo e l’ultima, in ordine di tempo, al market Margherita Conad di Ciconia. Una rapina e due tentate nel giro di nemmeno un mese, quelle consumate ai piedi della Rupe. Tutte, con lo stesso rituale. Un uomo, col volto travisato da occhiali e cappello, entra in azione minacciando l’inserviente di turno con una pistola, verosimilmente giocattolo, poi, una volta fattosi consegnare l’incasso (solo in un episodio), darsela a gambe nel vero senso della parola. Così è successo sabato scorso in due supermercati nell’immediata periferia della Rupe.
Prima al Simply di Sferracavallo dove, intorno alle 16.30, un uomo armato di una finta pistola minaccia di aprire il fuoco al cassiere che, invece, reagisce verbalmente mettendolo in fuga. Poche ore dopo, intorno alle 20, al negozio Margherita Conad di Ciconia, la stessa cosa. Un uomo, travisato come il precedente, nel tentativo di entrare tenendo in mano sempre un’arma giocattolo, urta un cliente che gli inveisce contro. Tanto è bastato per farlo scappare a piedi. Visto il lasso temporale tra le due tentate rapine, pacifico pensare si tratti di uno stesso soggetto, probabilmente della zona e gravato da una condizione economica di indigenza. Le operazioni per risalire all’identità del malvivente sono portate avanti dagli uomini del commissariato di piazza Cahen di Orvieto. Un’escalation, tra furti, rapine e truffe telefoniche che sta cominciando a preoccupare gli orvietani. “Ma cosa sta succedendo?” Questa la domanda a cui molta gente vorrebbe trovare una risposta. Come più volte sottolineato da Stefano Spagnoli, segretario nazionale del sindacato di polizia Consap, è la stessa posizione geografica della città ad “agevolare” atti malavitosi. «L’autostrada – ha spiegato – permette a chi intende delinquere colpi veloci e puntuali. Alla fine il territorio orvietano rispecchia un po’ quella che è la situazione italiana in generale con un’immigrazione ormai incontrollabile e leggi che permettono ai delinquenti di riacquistare subito la libertà». Una realtà avvilente su cui, quindi, anche le forze dell’ordine hanno le mani legate, anche perché sotto organico. Basti pensare che, rispetto a qualche anno fa, il numero degli agenti è calato di un buon 25%. Un buon aiuto nella prevenzione di atti malavitosi così frequenti lo potrà sicuramente dare la prossima installazione delle telecamere anche nel suburbio. In questi giorni, infatti, le autorità competenti stanno effettuando i sopralluoghi nei punti più sensibili dove installare gli occhi elettronici. Due di questi proprio La Svolta e Ciconia. (Sa.Simo)