Il giornalista Claudio Lattanzi controbatte all’articolo dell’assessore Massimo Gnagnarini che con il termine di “bufale” ha indicato alcune notizie uscite nei giorni scorsi in merito al calo dell’occupazione a Orvieto. Di seguito, la risposta di Lattanzi:
Negare l’evidenza, cambiare discorso ed imporre la propria visione delle cose con una buona dose di sfrontatezza e contando sulla distrazione generale. L’assessore al bilancio Massimo Gnagnarini è afflitto dalla sindrome del super uomo, insofferente alle critiche e convinto di stare sempre nel giusto. Accusando gli altri di manipolare la realtà, si crea il pretesto per non essere accusato della stessa cosa in cui indulge gravemente. Pochi giorni fa, sono usciti i dati sul’economia umbra elaborati dal centro studi della Cgil da cui risulta che Orvieto ha pagato il prezzo più alto di tutti gli altri territori in termini di perdita di occupazione negli ultimi anni.
In un posto normale e con uomini politici normali, un dato del genere avrebbe dato origine ad una riflessione sui motivi che sono alla base di questa preoccupante tendenza per capirne le cause e trarne le opportune considerazioni. Invece Gnagnarini cosa fa? Accusa chi si è permesso di riportare la notizia come propagatore di bufale e cita uno studio dell’Istat secondo cui Orvieto ha un tasso di disoccupazione molto basso. Peccato che lo stesso Istat spieghi il fenomeno con lo straordinario tasso di invecchiamento della popolazione locale e con un altrettanto stellare livello di pendolarismo. I disoccupati sono meno che altrove perchè mancano i giovani e la gente lavora altrove.
C’è da gioirne? Non mi sembra. A Gnagnarini però tutto questo non interessa. Lui ricalca lo schema renziano secondo il quale chi avanza critiche e propone riflessioni è un gufo. In questa visione, gli slogan prevalgono sulle analisi e a una certa aggressività si affida il compito di tacitare il dissenso. Ha gioco facile perchè quella che dovrebbe essere la capacità e l’interesse di approfondire i vari temi è degradata a sfoghi da tifosi a suon di post. Conta solo la propaganda e lui lì è bravo.