ORVIETO – Enormi crepe nel terreno larghe almeno un metro e profonde una trentina. Questa è stata l’angosciante scoperta di un orvietano che, l’altro giorno, andando a funghi, ci si è imbattuto. La zona è il monte Tigno ad alcuni chilometri di distanza dal masso di Rocca Ripesena. Si tratta di una serie di evidenti feritoie a pochi metri di distanza l’una dall’altra che sembrano segnare in lungo e in largo il terreno come una lunga voragine. L’uomo, resosi conto subito della gravità della cosa perché la zona è anche uno dei percorsi del Cai, ha provveduto ad avvertire gli uomini della Protezione Civile per effettuare un sopralluogo.
«Lunedì – ha detto il responsabile Giuliano Santelli – andremo direttamente sul posto per verificare la situazione e solo allora potremmo dare dettagli più approfonditi di cosa sia accaduto». Gli abitanti di Rocca Ripesena sostengono che quelle voragini ci sono da tempo e non hanno mai destato preoccupazione. Non è escluso però che, con le piogge o altri eventi atmosferici, le frattura, che si trovano proprio a ridosso del maso tufaceo, non si siano allargate.
Solo a gennaio scorso a seguito delle precipitazioni avvenute nel periodo autunnale, per un fronte di circa 10 metri, si era verificato uno smottamento di terreno in prossimità di una porzione di fabbricato posto al ciglio della rupe in località Rocca Ripesena dove è stato subito effettuato l’intervento di somma urgenza consistito nella realizzazione di una fondazione profonda con micropali collegati con un cordolo in calcestruzzo armato, oltre ad una soletta in calcestruzzo e rete elettrosaldata con funzione di platea per ristabilire la fruibilità della viabilità pubblica. Proprio in quell’occasione l’assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolino spiegò che «Rocca Ripesena è stata già oggetto di un significativo intervento di consolidamento e salvaguardia su cui va mantenuto il monitoraggio e l’allerta costante». (Sa.Simo)









