ALLERONA – Le presenze turistiche ad Allerona dimostrano una netta controtendenza rispetto al resto dell’Umbria e del comprensorio Orvietano. Confrontando i dati del primo semestre 2017 rispetto a quelli del primo semestre 2016 si ha un più 84,50% per quanto riguarda gli arrivi e un più 42,43% per quanto riguarda le presenze. “E’ un dato che premia il lavoro fatto in questi ultimi anni dell’Amministrazione comunale, dalle associazioni e dagli operatori del settore” dice soddisfatto il sindaco Sauro Basili. “Eravamo convinti sin all’inizio del nostro mandato e lo siamo ancora di più oggi che se il patrimonio architettonico, paesaggistico, culturale e ambientale del nostro Comune fosse adeguatamente valorizzato avrebbe potuto dare risposte importanti all’economia locale.
Questi dati – aggiunge Basili – ci incoraggiano ad andare avanti con determinazione perché dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta consapevoli del fatto che oltre all’impegno dell’Amministrazione comunale è necessario ed indispensabile anche quello di tutte le altre realtà sociali, culturali e imprenditoriali.
L’ingresso nell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia – aggiunge il sindaco – sicuramente è stato un riconoscimento che ci ha fatto fare quel salto di qualità altrimenti difficilmente raggiungibile, ma non bisogna dimenticare tutte le iniziative culturali, ricreative, sportive, ambientali e scientifiche realizzate grazie al lavoro costante e determinato di Associazioni e singoli cittadini che hanno a cuore il futuro del nostro territorio, del nostro borgo, delle nostre risorse culturali e ambientali e si impegnano affinchè tali risorse possano essere motivo anche di crescita economica. E’ una bella iniezione di fiducia per noi Amministratori ma anche per tutti coloro, imprenditori e singoli cittadini, che vogliono investire sul nostro territorio, oggi tutti sanno che gli investimenti che vengono fatti possono dare degli ottimi risultati, c’è qualche incertezza in meno e qualche certezza in più e questo è quello che ci aspettavamo”.