Riceviamo dall’assessore al bilancio Massimo Gnagnarini e pubblichiamo:
105,8 gradi fahrenheit a Orvieto fanno esplodere le fake news con le quali vorrebbero bombardare l’amministrazione comunale.
Ma andiamo con ordine:
1 ) Giornali che titolano ” Marcia indietro ” della Giunta sul nuovo affidamento del Teatro Mancinelli e sulle altre gare pubbliche indette per l’ affidamento di altri servizi. “Vittoria anche se parziale”, urlano quelli di USB e il consigliere Sacripanti.
Urlano solo una pacchianata mistificatoria visto che si tratta, in verita’, di provvedimenti di semplice proroga delle proroghe tecniche gia’ concesse e dovute in attesa della conclusione delle gare e dei nuovi aggiudicatari e cio’ al solo scopo di garantire la continuita’ dei servizi. Ci mancherebbe altro. Nessuna concessione dunque a chi per meri calcoli politici vorrebbe fare macelleria delle regole e delle leggi con le quali si deve amministrare.
2 ) Ciro Zeno vuole sapere quanti chili d’immondizia viterbese sono stati trattati in questi due mesi a LeCrete. Lo aveva appena rendicontato il Sindaco nell’ultima seduta di CC: ” meno , molto meno di quanto concordato” giacche’ gli impianti di Viterbo hanno ripreso a funzionare regolarmente dopo l’incendio per il quale si erano dovuti fermare.
Ma la risposta data dal Sindaco non impedisce al nostro Ciro di ciurlare nel manico e anche lui , ampiamente ospitato dai media locali , si sente di chiosare “Sappiamo bene che oggi la rapace governance locale, sottovaluta con arroganza e supponenza gli articoli di stampa che richiamano l’attenzione sui problemi della città, sfuggendo alla critica cittadina”. Ciroooooo!!!!
3 ) E che dire dell’inchiostro o i bit avvelenati utilizzati in queste due settimane per parlare dei lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale fatte di notte invece che di giorno , delle presunte strisce che si fermano a meta’ della corsia oppure che si sembrano bianche ma non bianchissime e cosi via …
I definitiva nulla di straordinario l’opposizione fa il suo mestiere, qui assai modestamente, la stampa fa il suo secondo le sue di regole: pubblicare o non pubblicare e nel mezzo interpretare le notizie. Qui puo’ incidere la simpatia o il pregiudizio si puo’ esaltare o mistificare si puo’ persino ricorrere a campagne stampa di cui negli ultimi giorni e mesi abbiamo avuti pessimi esempi in difesa dell’indifendibile e all’attacco di scelte e di programmi pubblici.
Ognuno fa il suo mestiere. Noi continueremo a fare il nostro di mestiere quello di governare.