ORVIETO – Più o meno quotidianamente la cronaca orvietana parla di persone denunciate, arrestate o allontanate perché viste aggirarsi con fare sospetto laddove qualche giorno prima si erano verificati episodi criminosi. Parla di furti, quando di rilievo quando meno, in appartamento, di giorno, di notte. Parla di raggiri a danni di anziani e anche di episodi di prostituzione, alla luce del sole. E la zona è sempre quella, Orvieto scalo dove sta cominciando a destare particolare preoccupazione la brutta recrudescenza di segnalazioni sebbene non sia paragonabile a realtà ben più “complesse” dove la criminalità la fa da padrone.
Ultimo caso di furto, in ordine di tempo, sventato dalla polizia orvietana, ancora una volta si è registrato in piazza della Pace, una zona colpita di recente da borseggi su autovetture e da truffe ai danni di persone anziane. Due giovani nomadi erano state sorprese mentre si aggiravano tra le auto in sosta dei pendolari. Subito sono scattati i controlli dai quali sono emersi – oltre a numerosi precedenti penali e di polizia – due provvedimenti del questore di Terni che vietavano alle due di fare ritorno nel Comune di Orvieto per tre anni. Una ragazza, addirittura, era stata allontanata a marzo, l’altra solo un giorno prima quando era stata controllata sulla stessa piazza e nelle stesse circostanze.
E poi ancora.
Appena qualche pomeriggio fa, una signora è stata avvicinata insistentemente da un uomo in macchina perché scambiata per una prostituta. Un quadro, questo, che forse mai prima di oggi, era stato dipinto. Residenti e commercianti, alla luce dei fatti, si dicono “esasperati” e chiedono più sicurezza e vigilanza, specie nelle ore notturne. Le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, nonostante carenti in personale e pattuglie, fanno quello che possono presidiando il territorio con passaggi più o meno continui.
E allora ecco che, a seguito di continue segnalazioni e solleciti, alcuni ragazzi, circa una trentina, hanno deciso, una volta a settimana, di controllare la zona organizzando “passeggiate della sicurezza”. La prima uscita l’hanno fatta giovedì sera perlustrando le varie aree di Orvieto scalo dove maggiormente vengono commessi i reati. Hanno apposto un cartello con la scritta “Area Controllata” e il simbolo di “Orvieto non Conforme”. «Dopo alcune segnalazioni pervenuteci dai cittadini – spiega Luca Perisse, ferente orvietano del movimento Casa Pound – abbiamo deciso di fare una passeggiata notturna per le vie di Orvieto scalo, in particolare nell’area che va dai giardini dell’ex Coop fino al parcheggio della stazione, per poi passare al complesso condominiale denominato il Borgo. Tengo a precisare – aggiunge – che le nostre non sono ronde ma delle semplici passeggiate. Nel caso in cui ci trovassimo di fronte a situazioni particolari, ovviamente, non interverremmo ma il nostro compito sarà solo quello di avvertire le forze dell’ordine». (Sa.Simo)