ACQUAPENDENTE – Le splendide immagini di Alessandro Fani e la sua carbonaia sono state tra le “vedette principali” di un venerdì di Festa “Viaggio nella Civiltà Contadina ed artigiana Acquapendente”, che ha visto protagonista il Centro Studi sulla Mezzadria di Acquapendente con la presentazione del filmato “Quando si vedeva solo cielo e terra” .
I turisti che hanno affollato numerosi a partire dalle ore 21.30 la location Via del Rivo 7 sono stati accompagnati in un film- viaggio lungo l’imput “Senza memoria non c’è identità” coniato dal Centro che inaugurato proprio il 18 Agosto di cinque anni fa, ha raggiunto mirabilmente cinque obbiettivi a breve termine :
1) Costituire il centro di raccolta documentaria più vasto ed articolato intorno alla mezzadria esistente sul territorio nazionale ;
2) Rappresentare una tappa obbligata per tutti coloro che intendono studiare ed approfondire le conoscenze su questa tipologia di conduzione dei fondi rustici;
3) Divenire un laboratorio ideale che costruisca un ponte tra il passato ed il presente in grado di captare i più importanti segnali di trasformazione del mondo agricolo;
4) Contribuire allo sviluppo ed alla crescita economica e culturale delle comunità che aderiscono al progetto; 5) Raccogliere intorno alle sue iniziative istituzioni, associazioni e semplici cittadini che individuano nella memoria un valore da salvaguardare.
Il filmato che ha attirato attenzione e consensi è frutto anche e soprattutto di una sinergia collaborativa tra molteplici identità: Comune di Acquapendente, Comune San Casciano dei Bagni, Comune di Spello, Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Cgil Viterbo, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Riserva Naturale Monte Rufeno, Università della Tuscia di Viterbo (e-mail csma@comuneacquapendente.it, sede Piazza Girolamo Fabrizio N° 17 Comune di Acquapendente).