ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei presenti (8 favorevoli: consiglieri di maggioranza) ai sensi della Legge Regionale n. 1/2015 “Testo Unico governo del territorio e materia correlate” l’adozione della variante parziale al PRG Strutturale ed Operativo per la valorizzazione e la riqualificazione dell’abitato della Svolta e per l’introduzione e lo stralcio di alcune altre previsioni. Ovvero, le previsioni delle varianti precedentemente adottate, ritenute coerenti con i criteri informatori della nuova variante, vengono recepite e contestualmente riadattate nella variante, pertanto vengono superati gli atti deliberativi del Consiglio n. 6 del 27 gennaio 2014, n. 27 del 07 aprile 2014 e n. 35 del 09 aprile 2014.
La trattazione della variante è stata preceduta dalla discussione sulla pregiudiziale avanzata dal Cons. Sacripanti che non avendo potuto partecipare alla 2^ commissione ha chiesto “il rinvio tecnico in tempi prestabiliti, non ‘sine die’ per approfondire e votare, in coscienza e sulla base di informazioni necessarie, dal momento che in una precedente commissione di novembre vennero illustrate le varianti al PRG, ma erano stati prospettati ulteriori approfondimenti – non avvenuti – in sede di commissioni”.
L’Assessore Custolino ha risposto: “la proposta è stata portata in commissione ad ottobre, poi ancora tra aprile/maggio e nella 2^ commissione di pochi giorni fà, inoltre ho dato a tutti i consiglieri la mia personale disponibilità invitandoli anche a recarsi presso gli uffici; dopo tre anni non ci sono motivi per rinviare l’atto”.
In merito alla pregiudiziale, il Cons. Olimpieri ha parlato di “richiesta ragionevole, legittima e corretta. Si sono svolte solo due commissioni ma questa pratica ha un carteggio copioso e riguarda molti aspetti urbanistici interessanti da approfondire. Inoltre non sappiamo se la pratica è stata modificata rispetto alla proposta di ottobre. Sarebbe stato corretto che le pratiche fossero state visionate come commissione istituzionale non come singoli consiglieri che vanno presso gli uffici, seppur legittimamente. Dopo tre anni di attesa, un rinvio a settembre per approfondimenti non cambierebbe nulla. Del resto oggi la maggioranza ha dei numeri risicati”.
“E’ una richiesta eccessiva che sembra una presa di posizione per dilatare i tempi di approvazione – ha detto il Cons. Di Bartolomeo – in commissione la minoranza non c’era. Per me è sufficiente quello che ci hanno riportato gli uffici”.
“Reputo pretestuosa la richiesta – ha aggiunto la Cons.ra Cotigni – ci sono cittadini che da anni – il PRG è del 2007 – attendono delle decisioni: Abbiamo tardato anche troppo. C’è stato tutto il tempo necessario per fare le dovute valutazioni. No alla pregiudiziale”.
“Anche per me è fuori luogo chiedere di allungare i tempi che non portano nulla all’acquisizione di nuove conoscenze – ha detto il Cons. Taddei – in commissione non c’era nessuno della minoranza”.
La pregiudiziale è stata respinta (8 voti contrari: maggioranza e 3 favorevoli: Olimpieri, Sacripanti, Tardani)
Il Cons. Olimpieri ha poi presentato la mozione d’ordine sulle “verifiche di legge per l’eventuale incompatibilità di alcuni consiglieri all’atto della votazione” alla quale il Presidente del Consiglio Comunale, Pettinacci ha replicato che “sono state fatte e comunque prima della votazione verrà chiesto di allontanarsi dall’aula” ed anche l’Assessore Custolino ha precisato che “è stata già inviata a tutti i consiglieri la comunicazione di rispettare la norma dei conflitti di interesse”.
Dopo questi preliminari l’Assessore all’Urbanistica, Floriano Custolino ha illustrato l’atto.
“La variante parziale al Piano Regolatore Generale / Parte Operativa e Strutturale, oggi in adozione, interessa la valorizzazione e riqualificazione della località ‘La Svolta’, e si vanno a superare le delibere consiliari di Gennaio e Aprile 2014.
Dalla verifica delle previsioni contenute nelle precedenti varianti, l’Amministrazione Comunale ha accertato che alcune previsioni sono da considerarsi coerenti con i criteri informatori dell’attuale variante, quindi sono state recepite e contestualmente riadottate nella nuova variante; inoltre, sono state inserite nuove previsioni.
I criteri informatori basilari di questa variante parziale, sono stati stabiliti dall’attuale Amministrazione e sono state illustrate nelle varie commissioni consiliari che si sono succedute. Tali criteri sono:
1) Minor consumo possibile del suolo pubblico, si sono limitate quindi le zone ‘C’ di nuova espansione anche perché la richiesta di insediamenti abitativi è drasticamente calata in questi anni e per evitare una edilizia speculativa che danneggia il territorio; sono state invece privilegiate le zone ‘B’ di completamento che risultano già urbanizzate e antropizzate concedendo sempre il lotto minimo; infine, a fronte delle molte richieste di riportare zone edificabili in zone agricole, ciò ha consentito di recuperare suolo.
2) Soddisfare i bisogni dei cittadini e contemporaneamente costruire une nuova immagine urbana, e un sistema di spazi pubblici e servizi qualificati.
3) Conformare tale variante parziale al PRG. S/O alla Legge Regionale n. 1 del 21 gennaio 2015 “Testo unico governo del territorio e materie correlate” e successive modifiche e integrazioni”.
“Negli ultimi 20 anni – ha aggiunto – uno dei temi più dibattuti è quello della rivisitazione dello strumento PRG, nella sua forma piano, e nel modo in cui deve estrinsecare le sue previsioni, inoltre tale strumento deve essere concepito secondo la filosofia dell’integrazione e del superamento dello zoning.
Con la L.R. del 1997 venne introdotta la suddivisione del PRG in due parti, mentre con la L.R. 11/2005 si è andati ben oltre introducendo il concetto di aree agricole di riserva, per non formare diritti a livello strutturale. La nuova L.R. n. 1 del 21 Gennaio 2015 ha poi introdotto numerose innovazioni, estrinsecando i suoi contenuti e perimetrando, non zone monofunzionali, ma pezzi di città in cui sono presenti diverse funzioni, si parla infatti di ‘Città Storica’, e si lavora per ambiti: Città Consolidata, Città in via di Consolidamento e Aree Agricole di Riserva.
La novità, quindi, è che per la prima volta che parliamo di ambiti: A.T.U. (Ambito Territoriale Urbano) e A.T.R. (Ambito Territoriale Rurale) dove abbiamo, in parte boschi e in parte Aree Agricole.
Questo modo rivoluzionario di interpretare lo strumento PRG ha portato ad una diminuzione drastica delle norme d’attuazione dello strutturale ed un ampliamento di quelle operative.
Il PRG.S (parte strutturale) ha come compito principale quello di preservare e tutelare beni artistici e monumentali di interesse storico ma anche ambientali tipo parchi, riserve, ZPS, eccetera, nel PRG.O (parte operativa) dove vengono definite, invece, le quantità edificatorie per le diverse aree, dove cioè vengono formati diritti.
Secondo il criterio principale del consumo del suolo, che l’Amministrazione ha tenuto come punto cardine sin dal primo momento, facendo qualche calcolo numerico (perché nella programmazione servono anche i numeri) possiamo vedere che sono stati stralciati:
+131.847 mq. di superficie (con la delibera di C.C. n.°33 del 21 Maggio 2012 – Aariante parziale strutturale e operativa), modifica necessaria per rendere zone coerenti alla nuova perimetrazione delle aree boscate.
+323.286 mq. di superficie stralciata con la Variante Tematica al PRG.S/O ai sensi del comma 3 bis lettera a art. 18 L.R. 11/05 (approvata con delibera C.C. n. 42 del 02 Luglio 2012)
+72.198 mq. di superficie stralciata con la Variante Tematica al PRG.S/O ai sensi del comma 3 e 3 bis art. 18 L.R. 11/05 (approvata con delibera C.C. n. 46 del 30 Settembre 2013).
Questo calcolo, oltre a mostrare che con le recenti varianti siamo in credito di una quantità di superficie di circa + 513.678 mq., evidenzia in maniera forte come ci sia una contrazione nel richiedere ulteriori zone residenziali o commerciali da urbanizzare. Nella Relazione Generale della odierna variante parziale al PRG sono state introdotte circa 336.495 mq. e stralciate circa 168.403 mq.; Facendo un rapido calcolo algebrico (513.678 mq + 168.403 mq) – 336.495 = +345.586 mq.
Quindi siamo ancora in credito di circa 345.586 mq anche dopo ave introdotto le previsioni potenziali di circa 336.495 mq.
Per quanto riguarda il nucleo abitativo denominato ‘La Svolta’, l’obbiettivo che si vuole raggiungere è quello di riqualificare e valorizzare un nucleo privo di identità, sviluppato in maniera spontanea e caotica.
C’è bisogno di una nuova immagine urbana, di un sistema di spazi pubblici in grado di riqualificare l’intero quartiere, e di una nuova arteria esterna al centro abitato che incanali il traffico pesante e il traffico della SS 71 su tale viabilità, lasciando la dritta della piscina come strada accessoria al quartiere, tutto questo serve a ricucire il tessuto urbano”.
“Le previsioni che riguardano tale quartiere – ha concluso – sono una zona commerciale a servizio dell’abitato che rispetto alla passata adozione del PRG del 2014 è stata ridotta di circa 1.800 mq, la zona residenziale ridotta di circa 20.000 mq rispetto alla passata adozione del PRG del 2014 è stata (siamo passati dalle 34.000 mq ai 14.000 mq attuali), inoltre un palazzetto dello sport a completamento degli impianti sportivi della zona.
Storicamente tale area aveva una vocazione agricola, infatti negli Anni ‘40 la zona era caratterizzata dalla presenza di diversi casolari, dai quali è possibile leggere l’architettura e la tipologia dell’epoca.
Fino al 1954 questa zona non subisce alterazioni e, dalle foto di repertorio, è interessante notare alcuni elementi che caratterizzano il territorio, come la tessitura dei terreni agricoli minuta e il fiume Paglia privo di vegetazione.
Con l’entrata in vigore del decreto interministeriale del 1954, che obbligava i Comuni di dotarsi di un Piano Regolatore Generale si sono susseguiti diversi urbanisti, per primo il prof. Renato Bonelli nel 1956, poi il prof. Luigi Piccinato nel 1963, poi il prof. Benevolo nel 1977, e da ultimo prof. Rossi Doria nel 2000. Quello che questa variante va a disegnare è perciò un quartiere indipendente con tutti i servizi necessari che verrà sollecitato dal punto di vista di investimenti. Ringrazio l’Ufficio Urbanistica per il puntuale lavoro svolto”.
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Prima di passare al dibattuto, il Presidente, Pettinacci ha letto la norma sul conflitto di interessi per i consiglieri che non partecipano alla votazione.
Dibattito:
Claudio Di Bartolomeo (PSI): “un PRG che convince perché soddisfa molte richieste dei cittadini, un lavoro redatto con criterio e attenzione ai cittadini che potranno avere nuovi servizi quali: il palazzetto dello sport, la piscina ed attività commerciali. La variante ha interessato anche altre frazioni che hanno necessità di riqualificazioni in termini di nuovi parchi e strutture paesaggistiche. L’Amministrazione dunque è andata incontro alla cittadinanza”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “Di Bartolomeo lascia intendere che l’Amministrazione avrebbe lavorato su commissione? Sarebbe grave! Diciamo che sono dichiarazione fuori luogo. Viceversa il ragionamento da affrontare è più articolato. Quando in Consiglio venivano presentate varianti importanti, ovviamente si diceva sempre della bontà delle stessi, ma i PRG del passato ci hanno regalato qualcosa seppure non pienamente rispondente alle aspettative delle amministrazioni di allora: vedi il Fanello). Intendo di re che spesso la realtà contraddice le migliori intenzioni. E’ per questo che io chiedevo un supplemento di approfondimento, per avere gli elementi al fine di votare la pratica in piena consapevolezza. Sarebbe stata sufficiente una descrizione delle opere che effettivamente possono essere fatte sul territorio a seguito della variante, vedere plasticamente il cambiamento di direzione che si realizzerà alla Svolta. Nella mia richiesta non c’era nessun retro pensiero. Se la maggioranza ha piena conoscenza della variante, la voti. Abbiamo altri esempi che in passato vennero dipinti come la soluzione del secolo vedi il ‘Borgo’. Purtroppo i nostri quartieri soffrono per le scelte ‘salvifiche’ di allora. Questo è il passato e, proprio perché non deve avvenire ancora, abbiamo chiesto ulteriori garanzie. Io uscirò dall’aula, non per incompatibilità ma perché non ho elementi per votare la pratica.
Tutti conosciamo la situazione del Palazzetto dello Sport sui cui non stati mai più fatti interventi di adeguamento. La risposta del Comune è stata quella di farne un altro senza prendere in considerazione, ad esempio, la possibilità di adeguare quello esistente in un rapporto di collaborazione con la Provincia. Del vecchio palazzetto cosa ne faremo, un’altra cattedrale nel deserto? Sono piccole riflessioni che andavano fatte. Non credo che la maggioranza abbia fatto altrettanto ma che voti per dovere di coalizione”.
Angelo Pettinacci (PD): “la presentazione della variante era doverosa. Il primo atto risale al 2014 con la precedente amministrazione e, doverosamente, va portato a compimento. Dilatare i tempi non aiuta nessuno. Proprio per evitare gli errori del passato l’unico metodo era la revisione a partire dai metri quadrati sulla zona ‘C’ residenziale ora ridotti. Anche la parte commerciale di prossimità presenta una riduzione di oltre il 15% della metratura. I servizi sportivi aggreganti per gli utenti e per le società sportive non credo che entrino in conflitto con il precedente palazzetto, vista la crescita della domanda sportiva. Al di là della Svolta, ci sono decine di pratiche che attraverso la variante potranno prendere avvio, magari per piccoli interventi residenziali non speculativi che da tempo chiedevano una risposta. Un progetto dunque ponderato che ha dei presupposti buoni e condivisibili”.
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “concordo con Sacripanti sulle considerazioni rispetto all’intervento formulato da Di Bartolomeo. L’operazione di cementificazione quale è stata il Fanello, venne approvato il 13 agosto 2007; oggi 28 luglio sempre in periodo di vacanze approviamo una variante al PRG che non ha atti precedenti. Infatti, le due pratiche adottate nel 2014 sono state cancellate e si riparte ex novo, con un nuovo atto, in periodo feriale. C’è una volontà pesante della maggioranza. Da notare che oggi in aula c’è la mancanza del 30% della maggioranza. Di fatto sono state cancellate le precedenti deliberazioni e messi insieme i due corpi. Relativamente alla Svolta la richiesta che avanzo all’Amministrazione è quella di condizionale la partenza della previsione commerciale solo dopo il palazzetto dello sport e il residenziale. E’ stato cancellato tutto quanto fatto in passato. Il nuovo Sindaco ha spianato tutto senza accettare la richiesta di maggiori approfondimenti. Di fronte a ciò: problema di compatibilità, cancellazione di 2 delibere adottate e non approvate, negazione degli approfondimenti e approvazione in periodo feriale, sono tutti elementi questi che ci allarmano”.
Andrea Taddei (PD): “è vero la variante era attesa da tempo. Non vedo una grossa defezione nelle file della maggioranza e poi, rispetto agli approfondimenti da fare in commissione visto che è sempre difficile potersi coordinare tutti, era stato auspicato che i consiglieri si attivassero con l’Assessore e gli uffici. Non ci vedo nulla di scandaloso. Nel merito del PRG c’è un decremento importante sulla parte del residenziale quindi c’è coerenza con gli indirizzi già fissati a suo tempo dal Consiglio. Ci sono gli elementi degli orti sociali, paesaggistici e dei borghi rurali. Il progetto del palazzetto nasce per rispondere alle esigenze delle società sportive (ma anche per altre manifestazioni) quindi se riuscissimo a costruirlo in tempi rapidi sarebbe l’ideale per lasciare altre attività all’interno di quello della Provincia. Nella relazione si è parlato del ‘progetto di norma’ nel senso che rispetto alle precedenti situazioni, eventuali modifiche devono ritornare in Consiglio Comunale, pertanto l’Assise può tenere sotto controllo lo stato di attuazione della variante ed evitare il replicarsi di grandi centri commerciali. Si è ragionato dunque su un progetto di riqualificazione urbanistica, sostenibile dal punto di vista dell’aggregazione di quartiere. In coerenza con l’impianto del PRG, si è proceduto ad una ricognizione e ripartizione degli interventi più modesta rispetto alle metrature iniziali tenendo fermo il principio della riqualificazione e sviluppo del nostro territorio, dando una risposta alle domande che da tempo giungevano dalle famiglie. Favorevoli”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “ringrazio l’Assessore e gli uffici per il lavoro svolto. Una pratica che viene da lontano che ci ha visto impegnati a mettere a punto alcuni accorgimenti per ricucire alcune parti della città come ‘La Svolta’ e dare soluzione a piccoli aspetti di completamento. Una soluzione che, per ‘la Svolta’ veniva avanti anche qualche anno fà, non è che abbiamo cancellato le due delibere già adottate, il fatto è che la Provincia ha espresso un parere negativo a seguito di cambiamenti normativi. Per chiarezza: non abbiamo cancellato le previsioni prevenute dalla precedente Amministrazione, anzi ne abbiamo fatto tesoro riproponendo in alcuni settori le medesime previsioni, modificandole alla luce di mutamenti normativi e ai parere di altri enti.
Entro l’autunno speriamo di chiudere il primo stralcio della Complanare che snellirà notevolmente i flussi all’interno dei quartieri di Ciconia / La Svolta. La crisi degli ultimi anni, dal 2007 si è propagata. Oggi ci giungono notizie di nuovi insediamenti al Fanello. Gli atti che andiamo ad assumere sono nella massima trasparenza. Ringrazio i consiglieri di maggioranza che in questi mesi hanno seguito le pratiche garantendo la presenza in commissione. I tempi per partecipare e la possibilità di decidere in piena consapevolezza sono garantiti a tutti, a norma di legge. Oggi approviamo l’adozione, e prima dell’approvazione definitiva ci saranno altri step conseguenti alla pubblicazione, alla presentazione delle osservazioni e alle controdeduzioni”.
Replica Assessore Custolino: “ribadisco che il piano regolatore adottato nel 2014 non è stato superato e stralciato dall’attuale amministrazione ma già nel dicembre 2014 con nota della Provincia di Terni, la Regione Umbria riscontrava la non corrispondenza in merito al rispetto delle variazione in più o meno del 10% delle superfici, nella fattispecie, di zone omogenee. Inoltre, nella precedente adozione del PRG del 2014, non esiste un vincolo di contemporaneità costruttiva del Palazzetto e zona Commerciale, anche perché risulterebbe anticostituzionale derogare un diritto autorizzativo di costruzione subordinato ad altro comparto. Si ribadisce, infine, che la continuazione della Complanare al di fuori del centro urbano è stata tracciata già su tale previsione del PRG, così come è stato previsto l’interramento della linea elettrica di alta tensione”.
Dichiarazioni di voto, Roberta Cotigni (Per andare avanti): “favorevole perché il PRG rispecchia il programma dell’Amministrazione di ridurre al minimo le cementificazioni e di rispondere alle esigenze dei cittadini che da anni hanno visto inevase le loro richieste. Ringrazio l’Assessore e gli uffici. Favorevole”.
Olimpieri: “la ricucitura della Svolta con il 3° stralcio della Complanare non è cosa immediata visto che il primo stralcio va ancora completato e il secondo non si sa quando sarà realizzato! Il Sindaco è contraddittorio: nella passata amministrazione respinse il progetto per ‘La Svolta’, adesso lo approva. L’approvazione di questa pratica è dunque un problema della maggioranza. Chi governa ha gli oneri e gli onori di gestire la politica anche urbanistica. Io come gli altri consiglieri uscirò dall’aula lasciando alla maggioranza l’onere di prendersi questa responsabilità, peraltro con il 30% dei suoi consiglieri assenti su una pratica così importante”.
(Fonte: Comune di Orvieto)