Un piccolo borgo che ha ricoperto un ruolo strategico fondamentale nel periodo medievale. Si tratta di Lugnano in Teverina, a cui è dedicato il saggio “Lugnano in Teverina nel Basso Medioevo. Appunti per una storia” di Emilio Lucci e Antonio Santilli – Intermedia Edizioni, 2017. Il testo sarà presentato domenica 30 luglio alle 18.00 in Piazza Santa Maria Assunta.
L’opera è stata finanziata dal Comune di Lugnano in Teverina che da anni sta sostenendo operazioni culturali volte a valorizzare il piccolo borgo umbro.
Interverranno Lucio Riccetti, storico del Medioevo ed autore di fondamentali testi sulla Orvieto medievale e Marilena Rossi, ex-direttrice dell’Archivio di Stato di Terni e della sezione di Archivio di Stato di Orvieto.
L’opera include tre saggi: nel primo Emilio Lucci offre un’ampia ricostruzione della storia di Lugnano dal XIII al XVI sec., in cui, proprio per la sua importanza strategica, il castrum fu sempre terreno di scontro, partecipando a tutte le vicende che interessarono le terre della Chiesa in questa fase storica. Nel secondo saggio, ancora Lucci si occupa della chiesa rurale di san Paolo, contesa tra potentati locali da un lato e la mensa vescovile e il comune di Amelia dall’altro, autori di una scorreria che porterà ad un lungo, documentato processo davanti alla Curia pontificia. Nell’ultimo saggio Antonio Santilli si concentra sul lungo e stretto rapporto che ha legato Orvieto e Lugnano tra il XIII e i primi decenni del XV sec., che si caratterizza sia per l’importanza che gli orvietani hanno sempre attribuito al controllo del castrum, caposaldo al confine sud-orientale del loro territorio, sia per la volontà dei lugnanesi, più volte manifestata, di mantenere questo rapporto.
Gli autori
Emilio Lucci, laureato in lettere classiche presso l’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in storia medievale, ha conseguito il diploma di archivista nella Scuola di Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio Segreto Vaticano; ha insegnato Lettere presso le scuole medie statali; ha ordinato fin dalle prime fasi l’Archivio Storico Diocesano di Amelia. Si occupa in particolare di storia medievale e storia ecclesiastica e su tali temi vertono i suoi articoli e varie pubblicazioni.
Antonio Santilli ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2015 in “Società, politica e culture dal tardo medioevo all’età contemporanea” presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi dal titolo Orvieto da Martino V a Paolo II (1420-1471). Istituzioni, economia, società.