Riceviamo da FORZA ITALIA – IDENTITA’ E TERRITORIO – GRUPPO MISTO e pubblichiamo.
Con l’adozione delle due ultime ordinanze sulla viabilità riguardanti la chiusura al transito in entrata e in uscita su piazza Duomo e, cosa ancor più incomprensibile, la chiusura al transito h24 di via Luca Signorelli il disegno politico dell’Amministrazione Germani di spezzare in due la città si è completato costringendo i cittadini dei quartieri Serancia e Olmo, impossibilitati a raggiungere a piedi le altre aree della città, tra cui la sede servizi sanitari di via Postierla, ad uscire dalla rupe e risalire dal lato opposto, con tutti i disagi che questo comporta in termini di tempo, traffico, inquinamento ambientale ecc… Da tre anni assistiamo ad un’operazione di impoverimento del centro storico senza precedenti, iniziata con l’eliminazione dei parcheggi a Piazza del Popolo e la scellerata scelta di invertire il senso di marcia di Via Ascanio Vitozzi, proseguita con l’aumento del costo orario dei parcheggi e terminata con la recente chiusura al transito h24 di via Luca Signorelli. Se poi, come si vocifera insistentemente ormai da settimane e ci auguriamo sia solo un vociferare, sarà chiuso anche il transito per Piazza del Popolo, saremo di fronte ad un vero e proprio black out della città. Ciò che appare grave e irresponsabile è che tutte le misure adottate sul sistema di viabilità e della sosta sono avvenute in mancanza di un reale progetto di sviluppo integrato e organico della città. Provvedimenti adottati a colpi di sperimentazioni che creano innumerevoli disagi alla popolazione residente e indeboliscono la già fragile struttura economica cittadina. E’ del tutto evidente che siamo di fronte ad una Amministrazione completamente allo sbando, incapace di operare avendo chiari obbiettivi che non siano solo spot e manifestazioni di intenti. Siamo davvero allibiti di fronte alla caparbia volontà di distruggere il centro storico e ci chiediamo come si possano inanellare tanti e macroscopici errori con la protervia di negare le gravi conseguenze che derivano da tali provvedimenti che non si esauriscono sul centro storico ma si estendono e indeboliscono l’intera città e il suo comprensorio.