Il sindaco di Acquapendente Ghinassi risponde alle critiche dell’associazione “Nuova Acquapendente”.
Di seguito la risposta del primo cittadino:
Ho letto sulla stampa che l’associazione “Nuova Acquapendente” muove alcune “critiche costruttive” nei miei confronti, attribuendomi la volontà di “demolire” quanto intrapreso dal Sindaco che mi ha preceduto. Non c’è nessuna opera di demolizione.
Ci sono tante cose buone che l’amministrazione Bambini ha intrapreso e su queste c’è continuità d’azione, come è giusto che sia.
C’è stata una discontinuità su alcune scelte, questa sì, ma alcune cose le avevamo già dette chiaramente in campagna elettorale.
Sugli impianti sportivi era necessario recuperare un controllo gestionale del Comune a beneficio di tutta la comunità, non per la volontà di punire qualcuno. Negli ultimi anni c’era stata una gestione troppo “privatistica” ed era una critica, secondo me giusta, che proveniva anche dalle liste concorrenti. Ciò che abbiamo fatto l’avevamo ampiamente annunciato. Le società sportive sono tutte uguali ed hanno uguali diritti, così come tutti i cittadini che vogliono utilizzare gli impianti.
Alcuni progetti sono stati fermati o rivisti. Nel caso del cimitero, l’acquisizione delle aree per l’ampliamento aveva costi troppo alti, così come non ci convinceva l’ipotesi di una gestione privata del tempio crematorio. Per questo abbiamo rivisto il progetto, meno costoso ma ampliamente soddisfacente il fabbisogno. La recinzione e i giochi davanti all’ex Vescovado, ora Museo, era stata una scelta secondo noi non idonea rispetto al contesto urbano. L’avevamo detto prima delle elezioni ed ora non capiamo la sorpresa per aver ripristinato la piazza.
La vendita dei posti macchina in via Cantorrivo è funzionale ad un altro obiettivo: l’acquisto del bosco del Sasseto, le cui sorti ci sembrano più importanti di un piccolo parcheggio di problematica gestione. Per la scuola non vi è stata alcuna revoca dell’appalto. E’ opportuno sottolineare che questo è gestito da un Commissario Prefettizio, su proposta dell’Autorità Anti Corruzione (ANAC). Senza scendere nello specifico di tutte le “critiche costruttive” riportate nell’articolo, rivendichiamo la possibilità e il diritto di non portare a termine scelte non nostre quando queste non ci convincono.
Così come non vogliamo che si confondano le responsabilità dell’Amministrazione con quelle individuali dei suoi dipendenti. La costituzione di parte civile nel procedimento giudiziario “Vox Populi” non risponde alla volontà di condannare qualcuno, cosa che non ci compete e che neanche auspichiamo, ma di tutelare il buon nome e gli interessi del Comune, cioè di tutti i cittadini. Teniamo infine a precisare che Prospettiva Futuro è una lista civica ispirata a valori di centrosinistra che racchiude diverse sensibilità e storie personali ed è questa la sua ricchezza. Il PD è solo una parte, certamente importante, con cui siamo sempre disposti a dialogare costruttivamente, ma non prendiamo direttive da nessuno.
Stiamo procedendo nel metodo e nel merito ad una forte innovazione amministrativa, che in parte era già nel nostro programma, in altra parte è dettata da situazioni contingenti e non rinviabili. Si pensi alla trasformazione della gestione della Casa di Riposo, sul cui salvataggio il Comune è andato oltre le proprie competenze, alla gestione dei rifiuti e ad altri problemi su cui una discontinuità è necessaria, anche assumendoci i rischi che scelte di questa portata comportano ma su cui non si può più tergiversare.
Nel frattempo, anche il rapporto dei cittadini con la politica è cambiato ed alcuni strumenti di coinvolgimento democratico e di sostegno politico non funzionano più. C’è un vuoto di comunicazione e di partecipazione che comunque in qualche modo va colmato e non è detto che il sistema usato finora sia il migliore. Ci attrezzeremo.