ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha affrontato la questione della situazione del manto erboso delle Stadio “Luigi Muzi” sollevata dal Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Identità e Territorio”) che, attraverso una interpellanza, ha chiesto all’Amministrazione “per quali ragioni, per almeno due settimane, non si è provveduto ad effettuare una adeguata irrigazione del manto erboso dello Stadio Muzi e quali sono le ragioni che hanno impedito di seminare il campo nel mese di maggio, posticipando la semina a settembre ed obbligando quindi le squadre locali a giocare le partite in casa fuori dal Muzi, almeno fino ad ottobre inoltrato”.
L’interpellante ha fatto presente che “da troppo tempo Il manto erboso dello Stadio Comunale ‘Luigi Muzi’ risulta in condizioni disastrose, tanto che a detta di tutti gli addetti ai lavori il prato somiglia più ad un campo di patate che ad un campo di calcio. In queste ultime settimane lo stato del manto erboso si è aggravato a causa di una inspiegabile assenza di irrigazione: è un fatto alquanto anomalo e grave, anche e soprattutto perché il grande caldo di queste settimane ha contribuito a rendere il campo ancora più dissestato”. “Tra l’altro – ha aggiunto – la consueta semina che avrebbe dovuto effettuarsi nel mese di maggio è stata posticipata a settembre: intervenire con la semina a settembre significa obbligare l’Orvietana e le altre squadre locali a giocare le partite in casa al di fuori dal Muzi, almeno fino a fine ottobre. L’impianto polisportivo ‘Luigi Muzi’ sarebbe di ottimo livello: purtroppo non è così perché ormai la struttura è fatiscente, il campo principale è in condizioni penose, quello in erba sintetica altrettanto (non è stato mai manutentato in maniera adeguata), il terzo campo è chiuso da anni e relativamente alla ultimazione dei lavori per gli spogliatoi dell’antistadio ancora non si vede nulla. E’ banale affermare che se venissero fatti interventi mirati e di ordinaria amministrazione in maniera costante e puntuale i costi per il Comune sarebbero assolutamente sostenibili, mentre se si lascia andare tutto e si opera solo in fase di emergenza e con lavori di natura straordinaria le spese non possono che lievitare, creando problemi per le casse pubbliche. Ora sembra che la semina verrà fatta a settembre con un danno oggettivo: l’Orvietana che quest’anno giocherà in eccellenza sarà obbligata a giocare in casa, ma per alcuni mesi fuori casa…ed è un paradosso”.
L’Assessore allo Sport, Cristina Croce ha risposto richiamando quanto sostenuto in una recente precisazione a seguito di notizie di stampa: “Sono molti i lavori che, già dallo scorso anno, sono stati realizzati e programmati per riqualificare lo Stadio Luigi Muzi. In particolare, nel 2016 è stato eseguito sul campo in erba il ricarico con sabbia per eliminare le buche createsi e la rizollatura del manto mirata alle zone critiche oltre che la concimazione dello stesso.
Il 15 giugno scorso, dopo la segnalazione pervenuta in Comune da parte del custode del campo sportivo, in cui si evidenziavano problemi all’impianto di irrigazione, è stato eseguito un intervento tecnico di ripulitura degli augelli dell’impianto stesso, otturati da terriccio sedimentatosi nel pozzo ivi esistente, a causa della eccezionale siccità della stagione, ristabilendo le condizioni di normale funzionamento.
A fine Agosto prossimo e per tutto il mese di settembre, sarà eseguita la semina del campo sportivo, concordata tra l’Amministrazione da una parte e Orvietana Calcio e Libertas dall’altra. Tale intervento, non più realizzato nei mesi scorsi per la concomitanza di importanti eventi sportivi quali il Memorial Coscioni ed il Torneo Frustalupi, permetterà di riqualificare e differenziare la qualità dell’erba del campo.
A breve si provvederà anche allo spostamento della ‘gabbia’ per il lancio del peso e del giavellotto presso il campo in terra battuta, in modo da poter effettuare meeting di lanci senza deteriorare il manto erboso.
Durante l’anno in corso sono stati realizzati, inoltre, lavori di riqualificazione della pensilina della Tribuna, in corso di ultimazione, mentre è stato predisposto il progetto definitivo per i lavori riguardanti gli spogliatoi del 3° campo che partiranno non appena espletate le procedure autorizzative previste dal Coni.
Altri lavori riguardanti l’illuminazione del 3°campo, la riqualificazione degli spogliatoi del campo in erba, nonché la sostituzione di alcune lampade delle torri luce, verranno realizzati anche accedendo a finanziamenti a tasso zero del credito sportivo del Coni.
Al di là della manutenzione stiamo lavorando alla gestione del Muzi per ottimizzare una gestione ormai non più consona alle esigenze del momento i cui costi ricadono solo sul Comune proprietario della struttura”.
Il Cons. Stefano Olimpieri si è dichiarato: “totalmente insoddisfatto. La stessa risposta era stata già data oltre un mese fa a Sacripanti, peraltro si risponde con un comunicato stampa di fine giugno. Gli spogliatoi sono chiusi e lo stadio presenta altre problematiche non risolte con l’aggravante che le squadre sono obbligate a giocare in casa”.