Zeno Ciro – Segreteria Regionale PCI
Finalmente, venerdì 26 maggio nella sede del comune di Orvieto ha avuto luogo la Conferenza dei Sindaci dell’Orvietano alla presenza del Direttore dell’ASL 2 , dopo che il Partito Comunista Italiano ha sollevato per l’ennesima volta il problema della sanità locale per la zona dell’Orvietano e dell’Ospedale. Purtroppo però ad oggi non è dato a sapersi sull’esito dell’incontro.
Due realtà, il Distretto Sanitario e l’Ospedale, che stanno attraversando un periodo, oramai da lungo e persistente tempo, di difficoltà serie e dannose per il servizio offerto alla popolazione. Il nodo cruciale è capire cosa si vuole fare del nostro Distretto Sanitario, del nostro Ospedale, ormai ridotti ai limiti del disservizio, fosse altro dell’amore e la passione di chi vi lavora che ancora consente la sopravvivenza di moltissime prestazioni.
Non si può più tollerare la disuguaglianza di trattamento che questa Regione riserva alla sanità e servizi di salute alle persone della zona Orvietana, rispetto a strutture paritarie che però hanno la fortuna di essere vicino alle stanze del potere, vedi Foligno Spoleto e Città di Castello.
- Chiediamo a gran voce che da subito venga potenziato il reparto di cardiologia con un reparto di emodinamica e UTIC, che vengano supportati da una guardia medica H24 di tipo cardiologico.
- Chiediamo che le ambulanze 118 Umbria siano dotate, come già avviene per Città di Castello, del Progetto Cuore, e cioè la possibilità di lettura di indagine strumentale Elettrocardiografica da inviare presso il Reparto Cardiologico con successiva dislocazione presso Ospedale di riferimento per Urgenza-Emergenza in dolore toracico.
- Chiediamo che la Terapia Intensiva si aprano ulteriori due posti letto, fra l’altro già acquistati da anni ma mai partiti., Chiediamo una Stroke Unit Neurologica.
- Chiediamo un potenziamento vero del reparto ostetricia/ginecologia anche con il parto indolore
- Chiediamo un Pronto Soccorso che sappia rispondere alle emergenze/urgenze con maggiori tecnologie e più risorse umane.
- Chiediamo maggior dignità dei pazienti oncologici attraverso più servizi adeguati e luoghi più consoni.
- Chiediamo maggiore scienza tecnologica di tipo Pediatrico allo scopo di dare all’Ospedale di Orvieto la possibilità di una risposta tempestiva ad eventuali emergenze Pediatriche, ricordiamo che la stessa regione è sprovvista del piano emergenza Pediatrica, Orvieto diventi centrale in questo specifico settore.
Tutto ciò che reclamiamo non è estrema presunzione, ma solo ciò che per anni ad Orvieto non è stato mai dato mentre ad altri si. Tutto ciò che pretendiamo è frutto di una esigenza reale di un territorio che ha bisogno di aiuto e di essere adeguato agli standard della Regione Umbria. Lo chiediamo perché dopo attenta valutazione, anche dai presenti alla Conferenza del 2 Giugno 2017(?), si prende atto, nel silenzio politico degli ultimi anni, che non si stanno garantendo nemmeno più i basilari regimi di minima assistenza alla popolazione della zona dell’Orvietano.
Tutto questo viene segnalato poiché gli orvietani, cittadini della Regione Umbria, hanno il loro decoro di persone. E’ necessario riconoscerlo da parte delle Istituzioni Locali e Regionali che fino ad oggi, se siamo limitati così, di certo poco hanno fatto. È ora di agire, assieme in nome della nostra salute. Il Partito Comunista Italiano Umbria c’è!