La recente notizia del trasferimento di rifiuti indifferenziati provenienti dal territorio del viterbese presso l’impianto di trattamento TMB sito a ‘Le Crete’, è stata tempestivamente posta all’attenzione della commissione consiliare speciale sul tema ambientale e dei rifiuti che si è riunita giovedì 8 giugno in convocazione urgente. E’ opportuno sottolineare che il Sindaco Germani, il quale detiene la delega all’ambiente, ha da subito informato la presidente della commissione su quanto stava accadendo. Questo segnala la volontà dell’amministrazione di agire nella maniera più trasparente possibile, e di mantenere un’attenzione costante e condivisa sul tema dei rifiuti.
Sulla base dell’art.182 bis comma 3 (D.Lgs 152/2006 Norme in materia ambientale), la Regione Lazio ha richiesto alla Regione Umbria una collaborazione per garantire la continuità del servizio di smaltimento dei rifiuti dopo l’incendio verificatosi all’impianto di trattamento di Casale Bussi di Viterbo. Conseguentemente all’accordo tra Regione Lazio e Regione Umbria, l’AURI ha concesso l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti indifferenziati presso l’impianto delle Crete trasmettendo quanto deciso al Comune di Orvieto.
Durante la riunione della Commissione il Sindaco e il Dirigente dell’Ufficio Ambiente Ing. Longhi hanno illustrato le procedure e le condizioni definite dall’Auri relativamente alla procedura di trattamento dei rifiuti extraregionali, che prevede un quantitativo di 250t/g da sottoporre al trattamento meccanico di separazione per poi essere riportati e smaltiti nella discarica di Viterbo, per un periodo di 60 giorni e le tariffe dell’aggio ambientale da destinare al Comune di Orvieto. Inoltre sono state fornite garanzie rispetto all’ordinario smaltimento dei rifiuti provenienti dall’ex ATI 4.
Sebbene si tratti di una condizione di emergenza temporanea, la presidente della commissione ha esternato alcune considerazioni e perplessità rispetto alle modalità ed ai tempi con cui si è giunti all’accordo tra le Regioni; questo in considerazione anche della condizione generale in cui versa la gestione dei rifiuti del Lazio così come si evince dall’ordinanza del Governatore Zingaretti il quale ha dichiarato l’impossibilità di far fronte all’emergenza, determinata dall’incidente che ha coinvolto l’impianto di Casale Bussi, attraverso gli impianti in dotazione della Regione poiché sovraccaricati dai rifiuti capitolini.
Pertanto è stata ribadita la necessità del rispetto della tempistica di 60 giorni e tutte le garanzie affinché questo non determini un precedente. Inoltre è stato richiesto che venga fornito al Comune di Orvieto un piano dettagliato sulle modalità di ripristino dell’impianto viterbese sottolineando la netta posizione, già sostenuta nell’agosto 2016, rispetto alla contrarietà di accettare rifiuti extraregionali o di aumentare il quantitativo dei rifiuti da conferire al trattamento e successivo smaltimento in discarica. Sarà compito della commissione mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e sul rispetto delle condizioni stabilite.