ORVIETO – Oggi è il gran giorno. Quello della festa, quello del Corpus Domini che, una volta all’anno, richiama sulla Rupe migliaia di visitatori pronti ad immergersi nell’atmosfera medievale. Quest’anno, inutile negarlo, le polemiche sono state molte che, molto spesso, hanno distolto l’attenzione sul valore dell’evento. E, vuoi proprio per il clima teso tra le associazioni che gestiscono la sfilata storica e quella dei popolani, vuoi un po’ per le nuove norme sulla sicurezza con la direttiva Gabrielli, le aspettative sono alte e tutti avranno gli occhi puntati addosso più che mai. Per quanto riguarda il corteo storico i figuranti, a parte qualche naturale ricambio e defezione, sostanzialmente saranno gli stessi mentre, a fare da collante con il corteo religioso, ci sarà una rappresentanza molto ristretta di popolani. Venti in tutto. Gli altri, “sosteranno” sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea. Il contentino, però, lo hanno ricevuto ieri pomeriggio con la concessione di una breve sfilata lungo le vie cittadine inserita negli eventi dei “Ludi alla Fortezza”.
Ritornando al corteo, la giornata inizia di buon mattino. Alle 5.45 è prevista l’accoglienza dei partecipanti alla marcia della fede da Bolsena a Orvieto seguita, alle 6, dall’ostensione del sacro Corporale con la celebrazione della Santa messa presieduta dal vescovo Benedetto Tuzia. Alle 9 si terrà la concelebrazione eucaristica con il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Nel frattempo il corteo storico si prepara ad uscire dalla Piave in due gruppi. Percorre via Roma, via Arnolfo di Cambio, via della Pace, via Corsica e piazza del Popolo. Qui (non più nel palazzo comunale come avveniva da qualche anno a questa parte) alle 10 ci sarà la cerimonia della riunione dei due gruppi e il saluto al popolo. Da qui, il corteo riunito ripartirà verso il Duomo passando per via della Costituente, via del Duomo e piazza del Duomo per entrare quindi in cattedrale da dove uscirà alle 10.30.
La processione attraverserà dunque via Lorenzo Maitani, via Ippolito Scalza, via Alberici, via Garibaldi, piazza de’ Ranieri, via Loggia dei Mercanti, via della Commenda, via Filippeschi, piazza della Repubblica, corso Cavour, cia di Piazza del Popolo, piazza del Popolo, via Corsica, via della Pace, via Arnolfo di Cambio, via Roma, via di Montemarte, corso Cavour, via del Duomo, piazza del Duomo, via Soliana, via Postierla, via dei Farnese, corso Cavour, piazza Cahen, via Roma e ritorno in Caserma. La processione religiosa rientrerà invece in Duomo verso mezzogiorno e subito dopo sul sagrato del Duomo ci sarà la benedizione eucaristica. Come annunciato, stringenti saranno le misure di sicurezza previste dal piano. Tramite la filodiffusione sonora, si richiameranno gli spettatori ad essere pazienti, si invieranno sms per evitare assembramenti e, in caso di calche difficilmente gestibili, si chiederà lo spostamento da una piazza all’altra. Perentorio il divieto di accesso in città dalle 8 alle 14. In serata, poi è previsto le 19 il tradizionale concerto promosso dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Luogotenenza per l’Italia Centrale Appenninica, quest’anno affidato alla Banda Musicale dell’Esercito Italiano.
Oggi gli atleti corrono intorno al Duomo, il pubblico può seguire e appassionarsi alla gara cha ha conservato comunque, intimamente, quel legame imprescindibile con la festa del Corpus Domini: l’accensione del Tripode sul sagrato della Cattedrale sottolinea quel legame con la prima “Fiaccola della Verità” e l’indomani, giorno della Processione, i quartieri rappresentati nel Corteo Storico, escono secondo l’ordine di arrivo della staffetta.