di Gianni Marchesini
Orvieto è una “Mendicittà alta e strana”.
La mendicittà di Orvieto è abitata principalmente da mendicanti.
Costoro stazionano in ogni angolo del Centro, ma anche della Stazione e in altri luoghi come l’ospedale Santa Maria della Stella.
Tra quelli vi sono anche degli zingari di varie etnie, ma tutti egualmente criminali per di più dediti ai furti.
I furti sono di varia natura: i furti mordi e fuggi, con destrezza, d’appartamento e con sequestro di persone per lo più malmenate di brutto.
Orvieto è – ancora per poco – una mendicittà turistica.
Il turismo di Orvieto è di natura spontanea: i visitatori arrivano alla spicciolata, alcuni fanno l’elemosina ai mendicanti e poi ripartono, altri invece, i più per la verità, con i mendicanti ci si incazzano e ripartono – ovviamente – prima dei primi.
I mendicanti infatti non danno tregua e brandiscono grossi cappelli rossi muovendosi come toreri.
Un turista che si fa su per il Corso Cavour, anche procedendo a zig zag con finta a destra e fuga a sinistra, può essere placcato anche sette, otto volte, perfino dieci volte.
In genere il turista si guarda bene di ripassare per il Corso e si disperde nelle vie laterali dove pensa di farla franca e invece no. Se è anziano ci sono poi dei problemi.
L’immagine che la Mendicittà di ORVIETO assume è di uno squallore avvilente.
Si può senza alcun debbio definirla una “MENDICITTA’ MOLESTA”.
Ciò che invece manca del tutto, almeno sulla Rupe della Mendicittà di Orvieto è il Cittadino.
Il cittadino è raro da vedere. In realtà non trova più il piacere della città essendo divenuta Orvieto ormai una malinconica Mendicittà.
Il cittadino del suburbio non trova più nessun motivo attraente che lo convinca a salire in Mendicittà.
A questo scempio si potrebbe ovviare?
Sì, se chi governa avesse il rispetto del cittadino invece di insistere con quell’idiozia della xenofobia.
La xenofobia, se ce ne fosse, è rivolta contro il cittadino, contro il commerciante che paga le tasse e contro il decoro della città, motivi ai quali deve tenere chi è stato votato per governare.
Benvenuti a Orvieto, la Mendicittà Molesta