ORVIETO – Si chiude con i due grandi temi che hanno costituito il filo conduttore dell’intera edizione il corso “Il nuovo umanesimo: istanza di riforma nell’Italia centrale del XVI secolo”. Sabato 24 giugno vedrà ancora protagonista Ippolito Scalza. l’artista orvietano che il Vasari nelle Vite definisce semplicemente come uno scultore “tra i diversi artefici italiani”, senza fare quindi alcun cenno alla sua qualifica di architetto, grazie alla quale invece si era fortemente distinto dando vita alla grande azione di renovatio orvietana. Sarà il dott. Luca Giuliani, archivista della diocesi di Orvieto Todi a parlare nuovamente di questo grande artista con una lezione particolare “Documenti inediti sullo Salza” durante la quale illustrerà i risultati dei suioi ultimi studi. Seguirà a partire dalle 11.00, sempre presso la Sala Pieri del Palazzo episcopale di Orvieto, la dott.ssa Annalisa Bini con un seminario dal titolo “Istanza di Riforma”, con cui si chiuderanno i lavori dell’edizione 2017 del corso di formazione in valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici.
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