ORVIETO – Che fine farà la Cassa di Risparmio di Orvieto? Oltre un secolo e mezzo di storia del famoso marchio bancario sta rischiando di scomparire con la fusione in Banca Popolare di Bari di cui la Fondazione Cro è socio di minoranza detenendone il 26,43%. L’eventualità che venga definitivamente cancellata è legata all’ipotesi che si proceda ad una fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio nella Popolare. Ipotesi, per giunta, a cui, secondo le logiche bancarie, la Fondazione non potrebbe nemmeno opporsi. Ieri la questione è stata affrontata durante una “tesa” riunione tra il cda della Cro e il presidente della Bpb Jacobini.
Non ancora definiti i termini del concambio, ovvero il valore e la quantità delle azioni del gruppo BpB che verrebbero riconosciute alla Fondazione in cambio delle vecchie azioni da essa posseduta. Alla Fondazione, in pratica, andrà una quota di proprietà del colosso con il beneficio di godere degli investimenti dell’istituto pugliese. Un’offerta che non si po’ rifiutare, insomma. Certo è che, se l’accordo andrà a buon fine, e i tempi per decidere sono strettissimi, non solo lo storico marchio della Cassa di Risparmio scomparirà per sempre ma anche i legami con il territorio verranno sfilacciati enormemente.
In caso di via libera da parte del cda della banca il secondo e definitivo passo sarebbe l’approvazione dell’assemblea dei soci, Fondazione Cro e Banca Popolare di Bari. Il clima, sicuramente, è molto teso anche perché la questione era già stata sollevata dall’associazione Praesidium che raccoglie circa 150 risparmiatori Cro-Bpb le cui azioni sono bloccate in “pancia” della Bpb. «Questo di fatto significherebbe la fine di una storia centenaria nella nostra città, la banca come tale sparisce. Siamo ora curiosi di sapere se il Comune ed i partiti si sveglieranno dal loro torpore e con un anno di ritardo si decideranno a convocare un consiglio comunale aperto per esaminare la situazione» è il commento di Fabio Giovannella presidente del Comitato. Intanto per domani dal presidente del consiglio comunale Angelo Pettinacci è stata convocata d’urgenza la conferenza dei capigruppo. Mentre giovedì è previsto ad Orvieto l’incontro con il capogruppo del Psi in Regione Silvano Rometti che ha presentato la mozione “la vendita delle azioni della Banca Popolare di Bari da parte della Cassa di Risparmio di Orvieto” che, se approvata, impegnerebbe la presidente Catiuscia Marini a chiedere l’intervento del governo per risolvere la questione. (Sa.Simo)
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