La politica delle proposte e dei progetti emerge rispetto a quella dei proclami e della demagogia consegnando all’amministrazione comunale, ma soprattutto ai cittadini orvietani, una prospettiva di crescita reale che si concretizza nell’approvazione della mozione di “Accordo di Programma Quadro” presentata dal gruppo consigliare del Partito democratico.
L’atto, varato nell’ultimo consiglio comunale, da mandato al Sindaco di attivarsi affinché entro tre mesi dall’approvazione del documento venga predisposto e portato alla discussione e all’approvazione dell’assise cittadina l’Accordo di Programma Quadro tra il Comune di Orvieto, la Regione dell’Umbria, il Governo Nazionale e tutti gli Enti che possono sostenere lo sviluppo locale, su quattro temi cardine individuati dal Pd: Potenziamento delle politiche sociali e sanitarie; Attuazione di politiche di salvaguardia ambientale a partire dalla chiusura del ciclo dei rifiuti; Politiche di investimento e Valorizzazione delle politiche turistiche e culturali; Piano di investimenti su infrastrutture di importanza strategica.
Sul tema della sanità e delle politiche sociali si evidenzia la necessità di velocizzare le azioni che dovranno portare l’Ospedale di Orvieto e le strutture sanitarie del territorio a rispondere con efficienza ed efficacia alle molteplici prestazioni che ancora oggi sono vittima della mancanza “strutturale” di Personale. Ma anche la soluzione delle problematiche riguardanti la Casa della Salute e la gestione dei fondi da destinare al sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà. Attenzione da porre anche alle giovani coppie attraverso nuovi alloggi popolari da insediare nel Centro Storico.
Ribadendo con forza la necessità di diminuire drasticamente l’esclusivo utilizzo della discarica deve aprirsi una fase nuova del riuso e del riciclo dei rifiuti nel territorio. Grazie alle ottime percentuali di Raccolta Differenziata raggiunta nel comprensorio e nei territori dell’intera AURI, ed alle nuove e moderne tecnologie di trattamento e gestione dei rifiuti, mai come oggi sono a portata di mano soluzioni che, allo stesso tempo, possono permettere di salvaguardare l’ambiente e dare risposte importanti sul versante occupazionale.
Deve essere rilanciato un modello di sviluppo che metta al centro della crescita nuove opportunità di lavoro destinate non soltanto ai giovani, ma anche alle molte persone che, pur avendo superato l’età del primo impiego, convivono con la necessità di un lavoro stabile. Una precisa politica di investimenti a partire dalla conclusione del primo stralcio della Complanare entro l’estate 2017, al finanziamento – entro il 2018 – del secondo stralcio della stessa che permetterà di risolvere definitivamente l’atavica questione del traffico pesante e non nei quartieri di Orvieto Scalo e Sferracavallo e, non ultima, la necessità di creare nuove occasioni di collegamenti ferroviari con Roma e Firenze.
Partendo dalla improrogabile necessità di colmare l’assenza di un piano strategico sul turismo e la cultura della città, la proposta di accordo istituzionale, dovrà essere portata avanti in sinergia con una ancora più attenta politica dell’accoglienza, dei parcheggi, della gestione della mobilità e del decoro urbano. La visione, e quindi la costruzione di un nuovo progetto di Città, non può prescindere da una ridefinizione ed una rivisitazione della “struttura amministrativa comunale”, partendo dall’impegno concreto di riportare in gestione diretta tutto ciò che in questi anni è stato dato all’esterno, come già chiesto ed approvato in sede di bilancio e puntualmente sottolineato, durante l’illustrazione della mozione, dai consiglieri del PD. Una revisione ed un progetto complessivo dell’offerta dei servizi culturali e turistici della Città, puntando, sempre di più, alle tante esperienze positive che rendono produttiva per le Amministrazioni Locali l’economia della cultura e del turismo. Riteniamo fondamentale, in questo quadro, riprendere attivamente le fila del progetto del Distretto Turistico interregionale dell’Etruria Meridionale che, purtroppo, in maniera inspiegabile pare non essere più tra le priorità di questa amministrazione. Tanto più per l’uso improprio che in alcune circostanze viene fatto della progettualità interregionale.
Su questi temi che interessano realmente i cittadini il Partito democratico si impegna ad aprire un percorso di condivisione con tutte le forze politiche partendo dalla necessità di misurare la credibilità e l’operatività dell’attuale e futura classe dirigente di questa città. Orvieto ha bisogno di riemergere dalle paludi in cui si trovava negli anni scorsi e non deve continuare a farlo con le chiacchiere, ma con i fatti e con i progetti. Riconquistata l’autonomia finanziaria del Comune con l’uscita dal predissesto è venuto il momento di iniziare a raccogliere i frutti dei sacrifici chiesti agli orvietani; ed è su progetti di rilancio come l’Accordo di Programma Quadro che il Partito democratico chiama le altre forze politiche, almeno quelle che hanno a cuore il futuro di Orvieto e sanno proporre argomenti concreti, a discutere e progettare il presente e il domani della città.