ACQUAPENDENTE – Ad Acquapendente si è svolta la giornata dedicata alla Festa dei Pugnaloni, Domenica 21 maggio 2017. I quadri, completati dai gruppi durante la notte, sono rimasti in esposizione lungo le vie cittadine a partire dalle ore 9.00, per poi essere raccolti di fronte alla Basilica del Santo Sepolcro, in attesa della sfilata.
Alle ore 16.00 in Piazza G. Fabrizio, gremita di cittadini e turisti, alla presenza del sindaco Angelo Ghinassi, dei sindaci della Tuscia, dei deputati Alessandra Terrosi e Alessandro Mazzoli, e del consigliere regionale Daniele Sabatini, si è svolto il gioco della bandiera. Gli sbandieratori aquesiani “Madonna del Fiore” e gli sbandieratori “Città di San Gemini” hanno fatto il loro ingresso in piazza anticipati dal Corteo Storico di Acquapendente. Finito lo spettacolo, la festa è proseguita con la sfilata dei Pugnaloni 2017: i gruppi si sono posizionati in Piazza G. Fabrizio, lasciandosi ammirare dalla folla. Al termine della sfilata, è stata annunciata la classifica: come ogni anno la giuria ha scelto i 6 pugnaloni più belli tra i 15 in gara.
Classifica 2017
1. Sant’Anna – GSA
2. Corte Vecchia – Seleçao
3. Corniolo-Sas
4. Prima Equipe Torre San Marco
5. Costa San Pietro
6. Prima Equipe Via Del Fiore
Il 20017 pugnalonistico coincide con il trionfo dei colori sociali bianco-neri del Gruppo Sant’Anna. Nato nel 1994 dalle ceneri di un glorioso Gruppo degli anni ’80 (gli Yuppies), a cu si sono uniti anche elementi provenienti dal Gruppo Acquaviva, fino allo scorso anno aveva ottenuto solo piazzamenti.
Due i secondi posti grazie ai bozzettisti Roberto e Riccardo Pulvano. Nel 2007 con “Hanno l’età in cui i bambini occidentali abbandonano i cartoni animati per passare ai videogiochi delle guerre stellari. L’infanzia invece viene rubata ogni giorno ai bambini asiatici, africani, latino-americani. A sette, dieci, dodici anni la loro guerra non è un gioco, non è virtuale, ma è quella vera, terribile, lastricata di odio, morte, sangue, atrocità: questa è la loro vita. Bambini senza ricordi, con gli sguardi vuoti o allucinati dalle droghe.
Bambini che sognano la libertà, con la speranza di averla almeno per un giorno come una delle tante farfalle che volano intorno a noi. E’ questo il mondo che vogliamo prospettare ?” e l’anno dopo con “Piantato in una terra arida, consapevole di essere dimenticato e non altro che la speranza dell’aiuto di Dio…. Basterebbe capire!!!
Capire perché ancora oggi ci sono milioni di famiglie e bambini invisibili, dimenticati dal tempo, genitori che sognano di vivere e crescere i propri figli con dignità, anche se la realtà gli impone una sola regola: lottare per sopravvivere ….Beh ! Senza filmare sempre immagini di crudeltà, di disagio o piene di dolore, proviamo a leggere i loro sogni, proviamo a capire i loro pensieri e sicuramente ci renderemo conto che è l’ora di consegnare a tutte queste famiglie la loro libertà, i loro diritti, la possibilità di poter creare un futuro ai propri figli, un futuro, quello di tutti, perché è all’interno di ogni singola famiglia che si costituisce il FUTURO DEL MONDO….!”. Due i quinti posti.
Quello del 1995 targato bozzetto Luca Lombardelli e quello del 2004 con l’artista Thomas Lange che rappresenta “Messo a testa in giù, mi immagino che l’orizzonte sia capovolto, il mare diventi cielo e le nuvole diventino mare. Ho la sensazione che il mondo non sia quello che sembra, ma pulluli di misteri.
Questi misteri si nascondono nell’immagine della Madonna del Fiore”, Sesto posto nel 2013 con Roberto e Riccardo Pulvano che rappresentano il “Sentirsi vessato, soffocato, incatenato, rassegnato in una spirale dove violenza e povertà sono un orizzonte permanente, dove il mio sguardo impaurito e disperato, ma colmo di speranza, continua a fissare quella luce lontana : è la Fede !. E’la Fede che mi dà la forza di lottare per la libertà, quella libertà che mi è stata strappata dalla superbia tirannia, ma che la purezza di fiori mi restituirà assieme alla vita”. In questi diciassette anni del nuovo secolo, è cresciuto all’interno del gruppo un manipolo di bozzettisti dilettanti che hanno giovato immensamente alla creazione di capolavori floreali. Citazione particolare per i lavori di Alessandra Paggetti. Spetta a capigruppo del calibro di Daniele Antonaroli e Mariano Delli Campi rifinire magistralmente la logistica. I Pugnaloni resteranno esposti per un intero anno all’interno del Duomo di Acquapendente.