ORVIETO – Il Comune di Orvieto aderisce al progetto denominato “Dall’Idea al Mercato”, avviato dalla Camera di Commercio di Terni allo scopo di mettere a disposizione del sistema economico locale un percorso volto a dare alle aziende nuovi prodotti da immettere sul mercato e, all’inventore, un ritorno economico derivante dallo sfruttamento del brevetto.
In tal senso, nella seduta di giovedì, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la relativa bozza di convenzione da stipulare con la Camera di Commercio di Terni delegando il Sindaco alla sottoscrizione per l’anno 2017 ed individuando come soggetto referente del Comune il C.S.C.O / Centro Studi Città di Orvieto, a cui sarà affidato lo svolgimento delle attività di competenza comunale previste nella convenzione, meglio definite con successivo accordo (non oneroso per l’Ente) tra Comune e C.S.C.O.
A tale scopo, la Camera di Commercio si avvale della collaborazione della Società CSB – Centro Sviluppo Brevetti s.r.l. – ed ha aperto presso la propria sede uno Sportello Innovazione e Sviluppo Brevetti appositamente dedicato ai “portatori di novità” ed alle imprese.
Più precisamente, il metodo esclusivo di CSB consiste nel progettare un percorso di valorizzazione delle idee basato su una successione logico-temporale di moduli coerenti con gli obiettivi stabiliti per ciascuna tipologia di brevetto in modo che le imprese dispongano di informazioni e strumenti tecnici, economici, commerciali e legali che consentano di avviare in tempi bervi la realizzazione e la vendita di nuovi prodotti.
Relatrice dell’atto è stata l’Assessore al Marketing e territoriale e promozione, Alessandra Cannistrà che, tra l’altro, ha ricordato “il ruolo delle Camere di Commercio, promotrici e coordinatrici del progetto, è fondamentale per la loro capacità di rivolgersi all’imprenditoria e di dialogare con le istituzioni interessate allo sviluppo del territorio, ovvero Comuni, Associazioni di categoria e sistema bancario. Aderire al progetto, dunque, significa avviare un processo virtuoso che comporta il coraggio di affrontare il cambiamento con nuovi strumenti operativi e garantire al Comune di Orvieto le modalità per rendere le azioni di sviluppo del tessuto produttivo e dell’occupazione.
Attraverso la convenzione la Camera di Commercio metterà a disposizione del Comune di Orvieto l’attività formativa per il personale addetto, il materiale promozionale e gli spazi nei canali informatici dedicati all’iniziativa e la fornitura dell’elenco delle imprese aventi sede nel territorio comunale; mentre il Comune di Orvieto dovrà promuovere sul territorio il progetto stesso, diffondere materiale promozionale tramite i propri strumenti informatici, individuare una struttura che fornisca informazioni e trasmettere un report trimestrale alla Camera di Commercio sui contatti avviati”.
Dibattito:
Lucia Vergaglia (M5S): “una proposta incentivante trattandosi di un progetto a costo zero che non ha motivo di essere respinto. Anche in questo caso vorrei implementare la proposta che ci viene fatta nel senso di fare attività formativa in maniera congiunta costruendo un percorso assemblando queste due direttrici in un progetto più ampio. Favorevole”.
Andrea Taddei (PD): “un passaggio importante ed interessante per due motivi: avere opportunità per le piccole realtà che insistono sul nostro territorio e perché la proprietà intellettuale del brevetto mostra una realtà molto vivace in Italia e dell’Italia all’estero. Auspico che si possa accogliere la possibilità che anche i consiglieri comunali si possano mettere a disposizione in modo volontaristico per spiegare questa iniziativa”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “voto favorevole. E’ importante che sia a costo zero per il Comune, poiché nel nostro ordinamento esiste già la normativa a tutela delle opere dell’intelletto avere meglio capire a cosa serve in concreto questa convenzione quali sono gli obiettivi, che tipo di formazione e su che cosa e, infine, quali vantaggi concreti porta alle nostre aziende. Lo dico per dissipare ogni dubbio”.
Replica Assessore, Cannistrà: “aderisco a questa modalità didattico-pedagogica per aggiungere qualche elemento. Il concetto è quello di uno sportello per il personale che possa essere in grado di stabilire questo contatto tra imprese e il patrimonio creativo rappresentato dai brevetti. Uno spazio di incontro, una piattaforma tra il know-how e l’attività produttiva”.