ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’accettazione della donazione della collezione di ceramiche attiche a figure nere e a figure rosse del VI – V sec. A.C. di proprietà dell’Arch. Mario Augusto Lolli Ghetti in favore del Comune di Orvieto affinché sia affidata alla “Fondazione Claudio Faina” per l’esposizione permanente presso l’omonimo museo, prendendo atto, inoltre, della relativa dichiarazione dello stesso Arch. Lolli Ghetti in merito alla proprietà del lascito e alla regolare comunicazione della volontà alle competenti Soprintendenze Archeologiche di Roma e dell’Umbria.
La donazione, si compone di 21 reperti ed è sottoposta al rispetto delle seguenti condizioni:
– tutti i reperti siano esposti insieme e non finiscano nei depositi;
– la collocazione sia quella prospettata dal Direttore Scientifico del Museo Faina, Dott. Giuseppe Della Fina, presso le tre sale finali del secondo piano;
– all’ingresso delle medesime sia posta una tarda riportante il nome del donante;
– tali richieste vengano rispettate anche in futuro, allorché dovessero cambiare il Presidente e/o il Direttore Scientifico della Fondazione;
– l’allestimento dei reperti sia curato concordemente tra il Museo e lo stesso Arch. Lolli Ghetti o suoi delegati;
– il mancato rispetto di tali richieste comporterà la risoluzione della donazione con immediata restituzione dei reperti all’Arch. Lolli Ghetti e/o ai suoi eredi.
La formalizzazione dell’accettazione della donazione avverrà mediante atto notarile alla presenza del Dirigente del Servizio Beni ed Attività culturali del Comune di Orvieto, Dott. Mauro Vinciotti; alla stipula interverrà anche la “Fondazione per il Museo Claudio Faina” per la presa in carico della collezione e la contestuale assunzione dell’impegno a rispettare le condizioni poste dal donante.
La “Fondazione per il Museo Claudio Faina” è stata costituita dal Comune di Orvieto il 14 settembre 1957 con lo scopo esclusivo di “attendere al potenziamento del Museo Claudio Faina perché diventi uno dei maggiori musei d’Italia per la pubblica istruzione”.
Il Comune ha quindi affidato alla Fondazione, per il più agevole raggiungimento dei suoi fini, la gestione del Museo Civico, facente parte del demanio del Comune di Orvieto, e di tutto il patrimonio rustico, urbano e mobiliare proveniente al Comune dall’eredità Faina destinato all’incremento del Museo.
Sulla volontà di accogliere i reperti della donazione presso il Palazzo Faina nel rispetto delle richieste avanzate dal donante, la Commissione amministratrice della Fondazione ha stabilito, all’unanimità di accettare la donazione proposta dall’Architetto Mario Augusto Lolli Ghetti.
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Relatrice dell’atto è stata l’Assessore alla Cultura, Alessandra Cannistrà che ha parlato di “una donazione composta di 21 pezzi di rilevante valore, pregio artistico e storico donati al Comune di Orvieto a condizione che si provveda all’esposizione delle opere in un unico contesto museale all’interno del Museo ‘Claudio Faina’ di Orvieto che la fondazione provvederà ad organizzare. La collezione rappresenta un’importante incremento del demanio comunale, in questo senso a nome dell’Amministrazione Comunale esprimo il riconoscimento formale al donatore Arch. Mario Augusto Lolli Ghetti, un personaggio di grande profilo con una autorevole carriera nell’amministrazione dello Stato nell’ambito del Mibact. Dirigente Architetto dal 1989 ha da poco lasciato la Direzione Generale per il Paesaggio e architettura. Docente universitario, ha all’attivo anche diversi incarichi come importanti progetti museografici quali il Nuovo Museo Didattico dei Villa Adriana a Tivoli, la riprogettazione e restauro dell’accoglienza e sale storiche del Museo degli Uffizi a Firenze. Siamo dunque particolarmente onorati di accogliere questa importante donazione”.
Nel breve dibattito che ha preceduto l’approvazione dell’atto, Roberta Cotigni (Per andare avanti) ha parlato di “una grande opportunità per arricchire il nostro patrimonio artistico e storico”; Andrea Sacripanti (Gruppo Misto) si è detto “favorevole anche se sarebbe stato bello che la delibera fosse stata votata da molti più consiglieri oggi presenti alla seduta” mentre Andrea Taddei (PD) ha definito la donazione “un esempio importante che accresce la visibilità della nostra città in una collocazione ideale come il Museo Claudio Faina. E’ perciò importate perseverare nel divulgare e promuovere il nostro patrimonio”.
Lucia Vergaglia (M5S) si è dichiarata “favorevole, ma sento di fare un monito perché di occasioni perdute questa città ne ha molte. Per usufruire delle occasioni che le vengono presentate senza sprecarle serve un programma di valorizzazione del patrimonio, compreso quello che ci è stato donato o concesso. A questo si deve aggiungere anche un affidamento a professionalità che valorizzino i grandi patrimoni di cui disponiamo e che vanno valorizzati. Cultura e Turismo vanno di pari passo. A livello museale ci sono delle cose importantissime come ad esempio il Corteo Storico. Non aggiungiamo polvere a quanto ci viene donato. Ci attendiamo molto”.
Replica dell’Assessore, Cannistrà: “il Comune accoglie questa donazione che, ribadisco, verrà affidata ad un contesto come il Museo Faina che potrà assicurarne la conoscenza e la promozione insieme al patrimonio culturale della nostra città. L’inserimento in mostra è affidato, per volontà del donatore, al Direttore del Museo Dr. Della Fina, in ragione della sue competenze dal punto di vista museografico. Ringrazio la Consigliera Vergaglia per la sensibilità espressa verso la cultura e confido che tutto il Consiglio sia vicino al comparto culturale”.