ORVIETO – Nelle viscere di Orvieto passando per il pozzo di San Patrizio e il Pozzo della Cava. Le telecamere di Vojager sono scese nel cuore della città di tufo lo scorso inverno per documentarne la bellezza, narrarne la maestosità, svelandone la storia. Ed è notizia di questi giorni che il documentario, andato in onda il 4 gennaio scorso su Rai Due per una puntata di Voyager dedicata, appunto, alla città di “Orvieto, tra storia e mistero”, ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria per l’ottava edizione del concorso “Raccontami l’Umbria – Stories on Umbria” . Ad essere insigniti del riconoscimento, Roberto Giacobbo, il giornalista che ha realizzato il documentario e Massimo Fraticelli, coautore del programma Voyager, ingegnere cultore di arte, storia e mitologia delle antiche civiltà e scienze applicate alla fisica umana.
IL DOCUMENTARIO GIRATO A ORVIETO
Tutti gli altri Vincitori dell’VIII Edizione del Premio:
Trionfa l’Australia con Michael Turtle, l’Italia risponde con Emanuela Casentini, Jacopo Cossater e Roberto Giacobbo.
Di livello il lavoro dei giovani giornalisti: vincono Francesco Bonaduce, Cristiana Mastronicola e Elena Testi della Scuola di Giornalismo di Perugia.
Nella sezione “Turismo – Ambiente – Cultura” il vincitore arriva dall’Australia: è Michael Turtle, giornalista radiotelevisivo e blogger.
Michael Turtle si è affermato per il servizio “Sulle Orme di San Francesco” pubblicato sul blog Time Travel Turtle.
Primo premio nella Sezione “Mestieri, Imprese, Prodotti” a Jacopo Cossater, veneto di origine, perugino di adozione, giornalista wineblogger, per l’articolo “Umbria Jazz come scusa per una panoramica sui vini di Perugia”.
Il “Raccontami l’Umbria” 2017 per la sezione Video va ad Emanuela Casentini per il docufilm “Italien, meine liebe – Umbrien”- L’Italie: Entre Ciel et Mer / l’Ombrie”, trasmesso dal canale satellitare franco-tedesco Arte HD. Toscana di Viareggio, Emanuela Casentini è giornalista professionista, autrice e regista per Tv-Format, vincitrice nel 2016 del Premio Enit.
Novità introdotta per l’Edizione 2017, la Sezione riservata alle Scuole di Giornalismo ha visto imporsi tre giovani giornalisti Francesco Bonaduce, Cristiana Mastronicola e Elena Testi, allievi della Scuola di Giornalismo Radio Televisivo di Perugia, per un servizio sulla ferrovia Spoleto – Norcia “La Greenway più bella d’Europa”.
Bruno Gambacorta, presidente della Giuria: “La risposta che ci è arrivata da tutto il mondo testimonia del vasto e qualificato interesse mediatico che in questi anni “Raccontami l’Umbria” ha saputo costruirsi. Le candidature all’ VIII Edizione sono state realmente di livello, in tutte le sezioni del Premio: articoli, servizi video e web, foto. Il maggior numero di candidature è arrivato dall’Italia, mentre a livello internazionali si sono distinti Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Australia. Voglio sottolineare con soddisfazione l’interesse che hanno incontrato le nuove sezioni istituite per questa VIII edizione, la Sezione dedicata alle Scuole di Giornalismo e il Contest fotografico “Raccontami l’Umbria – Under 30”, che abbiamo riservato ai giovani fotografi non professionisti”.
Componenti della Giuria i Presidenti delle Camere di Commercio di Perugia e Terni Giorgio Mencaroni e Giuseppe Flamini, i Segretari Generali Mario Pera e Giuliana Piandoro, Paola Buonomo, responsabile del progetto “Raccontami l’Umbria”, i giornalisti Dennis Redmont, Federico Fioravanti, Egidio Urbanella, e Simona Maggi, in rappresentanza dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria.
Istituito dalle Camere di Commercio di Perugia e Terni, il Premio Internazionale di Giornalismo “Raccontami l’Umbria – Stories on Umbria” da subito ha saputo conquistarsi l’apprezzamento del mondo della comunicazione per la serietà e la credibilità della sua proposta. “Non abbiamo mai abbassato il livello delle nostre selezioni – ha affermato il Presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni. “Con “Raccontami l’Umbria” abbiamo dato corpo ad un desiderio: promuovere nel mondo le nostre eccellenze, una terra, una storia, una cultura, i caratteri distintivi di un sistema produttivo di grande valore. Non potevamo riuscire senza una costante dimostrazione di serietà e senza mantenere “eccellente” anche lo stesso Premio “Raccontami l’Umbria”. Oggi possiamo dire, senza falsa modestia, che il Premio è divenuto un brand autorevole e riconosciuto in tutto il mondo”.