ORVIETO – Nuovo appuntamento con il mercatino del libro dell’Associazione IKHIWA, questa volta sotto gli archi della chiesa di S. Andrea, tra Piazza della Repubblica e l’inizio di Corso Cavour ad Orvieto. Come sempre, il ricavato verrà utilizzato per sostenere l’istruzione scolastica delle nuove generazioni che, tra coloro che fanno capo alla Saint Mary’s Mission del distretto di Hwange in Zimbabwe, si trovano nelle situazioni economicamente più svantaggiate.
L’Associazione, con sede ad Orvieto, si compone di soci residenti sia sulla rupe che in periferia e nei centri del circondario, in particolare a Castel Viscardo. L’intento dell’iniziativa è sempre il medesimo: come già detto, assicurare l’istruzione scolastica in particolare alle bambine ma anche ai bambini più disagiati che fanno capo alla Saint Mary’s Mission, bambine e bambini che, grazie a questo pur piccolo sostegno, possono frequentare per lo meno i 7 anni della scuola primaria che è obbligatoria in Zimbabwe ma, allo stesso tempo, da circa un decennio è oberata da tasse…
Il Paese subequatoriale sta vivendo una tremenda situazione economica: non c’è lavoro, lo zim locale non ha lacun valore, è come cartastraccia, tanto che si è arrivati a stampare cartamoneta da cento trilioni di zim dollars. È notizia di questi giorni che le banche sono state autorizzate ad accettare qualsiasi bene, anche le vacche, come pegno di pagamento…
Già all’inizio degli anni duemila le località turistiche, i parchi nazionali, gli alberghi… esigevano pagamenti in dollari americani rifiutando categoricamente gli zim dollars. Così anche l’Associazione IKHIWA, che da ani invia ad ogni trimestre la cifra indispensabile per la frequenza scolastica dei propri alunni e studenti, ha usato la moneta usa, incontrando spesso difficoltà con la banca americana, che sbloccava il bonifico solo dopo diversi giorni e in seguito a chiarimenti telefonici. E questo perché per lo Zimbabwe c’era l’embarco da parte degli USA. Ormai però lo Zimbabwe ha adottato la moneta americana mandando in pensione gli zim. E certo il cambio sembra quasi una comica, per non dire una tragedia: 5 dollari Usa contro 175mila quadrilioni di dollari locali!
In questa situazione di sfacelo il contributo della piccola Associazione orvietana, meno di una goccia nell’oceano, è pur sempre un notevole sostegno per diverse decine di famiglie. Ultimamente però s’è presentato un ulteriore problema. Né euro, né dollari americani: le banche locali non hanno più denaro, nel vero senso della parola. Eppure il grande e ricchissimo Parco Naturale di Hwange è stupendo, in grado di attirare tutti gli appassionati di safari fotografici, di vita a contatto con la savana, di incontri ravvicinati con giraffe, zebre, emù, licaoni, elefanti… e perfino iene, leoni e sciacalli. Ma il difficile è arrivarci, al Parco! Se non si è equipaggiati di tutto, barile di benzina compreso, e non si può contare sul sostegno di qualcuno in loco, si rischia di restare bloccati all’aeroporto perché non c’è niente che funzioni come dovrebbe: né treni, né autobus.
Dunque, il referente in loco dell’Associazione per ritirare il denaro e passare ad effettuare i pagamenti nei vari istituti per l’anno scolastico conclusosi a dicembre, da Hwange è dovuto andare con la propria automobile a Victoria Falss. Fortunatamente le Cascate Vittoria, grazie al piccolo aeroporto, continuano ad essere mèta molto ambita ed apprezzata dai turisti in ogni stagione dell’anno. A Victoria è stato finalmente possibile ritirare il denaro per passare a pagare il dovuto agli Istituti scolastici.
“Noi li mandiamo a scuola.- dicono dall’Associazione IKHIWA -Un minimo di cultura è già un gradino che può consentire di prendere il volo. Un po’ come per la leggerissima rondine alla quale basta un rialzo per sollevarsi da terra e mirare in alto. Con la speranza che presto il Paese riesca a ritornare allo splendore del passato. Le risorse ci sono tutte, dalle ricchezze minerarie, le bellezze paesaggistiche, il patrimonio dei parchi….” (Santina Muzi)