MONTEGABBIONE – “Città che legge” è il circuito del Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) che promuove e valorizza quei Comuni impegnati a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, d’intesa con ANCI, vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Su 520 Comuni d’Italia che hanno partecipato, 320 hanno ottenuto la qualifica e Montegabbione è fra questi. L’inserimento in elenco consentirà alle Amministrazioni comunali di partecipare ai bandi che il Centro per il libro lancerà a partire dal 2017 per attribuire finanziamenti e incentivi che premino i progetti più meritevoli in base alle categorie che saranno definite.
Una “Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il Libro e la Lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro). Per ottenere la qualifica di “Città che legge” Montegabbione ha stilato un programma ricco di iniziative di promozione della lettura, da Letture per ogni stagione, rassegna di letture nel corso dell’anno, a Il Festival delle scienze in programma per settembre, oltre che Libriamoci , Maggio dei libri, In Vitro e Nati per leggere.
“Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento a due anni dalla riapertura della Biblioteca Comunale – commenta l’amministrazione – ed esprimiamo un sentito ringraziamento ai volontari che con passione e professionalità organizzano eventi e incontri culturali per la comunità. Per noi sarà un ulteriore stimolo a favorire iniziative che facciano conoscere il nostro Comune come modello per la qualità della vita e per l’attenzione che rivolgiamo per l’accesso alla cultura a tutti i cittadini”.