di Massimo Gnagnarini – Assessore al Bilancio del Comune di Orvieto
E’ priva di qualunque fondamento la tesi cavalcata dai rappresentanti della destra orvietana circa la creazione di presunti “tesoretti” voluti da questa Amministrazione allo scopo di accellerare l’uscita anticipata del Comune dallo stato di Predissesto finanziario nel quale fu precipitato nello scorso decennio.
Il successo enorme dell’azzeramento del deficit è figlio di un complesso di politiche attive di bilancio messe in campo dal Comune, ma, soprattutto, perseguendo coraggiosamente la strada dell’innovazione giuscontabile che, primi in Italia, ci è stata riconosciuta dalla Corte dei Conti. La fandonia di aver limitato i servizi ai cittadini e di non aver favorito ulteriormente la discesa delle tasse comunali per non spendere tutte le risorse disponibili e quindi di aver provocato forti avanzi di gestione è smentita incontrovertibilmente dal raffronto dei
Risultati di Gestione ottenuti nel precedente triennio (2011-2013) con quelli relativi all’ultimo triennio (2014-2016) .
Come evidenzia la slide gli avanzi di gestione maggiori, invece, sono in capo al periodo che coincide proprio con la passata consigliatura ovvero proprio nel periodo nel quale i più appassionati divulgatori di queste scemenze governavano la città.
Già nel 2014, primo esercizio in capo all’amministrazione GERMANI, si è realizzato un significativo contenimento dell’avanzo di gestione ovvero una migliore capacità di tradurre in reali impegni di spesa gli stanziamenti preventivati in bilancio.
Con l’entrata in vigore a pieno regime nel 2015 della contabilità armonizzata il risultato di gestione viene ad essere inglobato nel nuovo Risultato di Amministrazione che, registrando le nuove voci di bilancio relative al FCDE e al FPV, pur risultando nel complesso positivo ha
contenuto e scontato un risultato di gestione addirittura di segno negativo. In altre parole, a parità di entrate, la spesa gestita dall’Amministrazione GERMANI nel 2015 risulta perfino superiore a quella delle somme effettivamente disponibili nell’ esercizio di competenza.