ORVIETO – E’ morto Enrico Medioli, noto sceneggiatore italiano. Aveva 92 anni. Orvietano d’adozione, si è spento ieri sera – intorno alle 20 – nella sua villa al Tamburino dove viveva da quasi trent’anni.I funerali si terranno lunedì 24 aprile alle 10 in Duomo. “La scomparsa di Enrico Medioli – afferma il sindaco di Orvieto Giusepper Germani – è una gravissima perdita per il mondo della cultura. Orvieto, la città che egli scelse come rifugio e dove trascorse molti anni della sua vita, si unisce a quanti lo piangono e vorranno sempre ricordarlo per il suo amore appassionato per l’arte e per la bellezza. Questo è anche un momento per riflettere sulla particolare vocazione della città di Orvieto e delle colline orvietane come luogo di attrazione, elezione e ispirazione per intellettuali e artisti che nel corso del Novecento l’hanno scelta come patria di adozione. La bellezza del paesaggio e del patrimonio culturale di questo territorio rappresentano valori da tutelare e promuovere, anche in ragione dei legami profondi avvertiti e interpretati da grandi personalità come Medioli, appassionato di questa terra. La nostra Città farà in modo di ricordare adeguatamene questa importante figura”.
“Persona riservata e di grande garbo, aveva conquistato il cuore di molti orvietani” lo ricorda così Antonio Roberto Basili.
Alcuni dei più noti capolavori del cinema italiano portano la sua firma: ben sette film di Luchino Visconti, con cui stabilì un profondo e intenso sodalizio creativo (Rocco e i suoi fratelli, per cui vinse il nastro d’argento nel 1961, Il Gattopardo, Vaghe stelle dell’Orsa, La caduta degli dei, che gli valse una nomination all’Oscar nel 1969, Ludwig, Gruppo di famiglia in un interno, L’innocente), e numerosi altri film dei più grandi registi italiani di sempre: da C’era una volta in America di Sergio Leone a Lettere di una novizia di Alberto Lattuada, da La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini a Splendori e miserie di Madame Royale di Vittorio Caprioli, da Oltre la porta di Liliana Cavani a La storia vera della signora delle camelie di Mauro Bolognini.
Autore di grande e raffinata cultura, Medioli ha lavorato anche per il teatro (Il diavolo in giardino di Franco Mannino) e per celebri produzioni televisive come La Certosa di Parma, I promessi sposi, Casa Ricordi, Coco Chanel, Cime tempestose, Guerra e Pace. Ha vinto un Nastro d’argento nel 1961 per la sceneggiatura di “Rocco e i suoi fratelli” di Visconti e, sempre con un film di Visconti “La caduta degli Dei”, nel 1969 ha ottenuto una nomination all’Oscar. Ha ricevuto dal Comune di Parma il Premio Sant’Ilario. Nel 2012 il Comune di Orvieto con l’allora sindaco Antonio Concina gli aveva dedicato una tre giorni ripercorrendo la storia del cinema italiano.
“Qual è la vera situazione dell’Ospedale di Orvieto? Chi sta commettendo un ospedalicidio?”
È necessario premettere che tutti i dati delle singole prestazioni erogate dall’Ospedale di Orvieto sono correttamente registrate statisticamente ed a...