ORVIETO – Avevano fatto sobbalzare dalla sedia moltissimi orvietani le bollette a diversi zero del Sii arrivate nelle settimane scorse a casa dei cittadini. “Un salasso senza precedenti” lo aveva definito il consigliere Olimpieri che, con una interpellanza consiliare, ha chiesto al sindaco spiegazioni. “Ho inviato ufficialmente la sua interrogazione alla SII in data 27 marzo e in data 28 marzo la SII ha risposto spiegando i motivi che hanno portato delle bollette esagerate”, ha spiegato Germani in consiglio comunale stamattina.
“Le bollette in questione – ecco la precisazione del Servizio Idrico Integrato – presentano dimensioni significativamente superiori al passato per il fatto che considerato nelle stesse, non è riferito a soli tre mesi, come solitamente previsto dalla Carta del Servizio, bensì a circa sette mesi e quindi per un periodo superiore al doppio del periodo solitamente fatturato.
Ciò è stato conseguenza delle ultime disposizioni imposte dall’Autorità nazionale (AEEGSI) in merito alla qualità del servizio che hanno costretto tutte le società di gestione dei servizi idrici in campo nazionale a modificare i propri sistemi operativi di tipo informatico per poter rispondere in modo puntuale alle disposizioni suddette. Il che ha comportato che tutti i gestori provvedessero ad aggiornare e o a modificare gli strumenti informatici di fatturazione con un ritardo medio nella bollettazione di circa 4 mesi”.
Nel caso specifico di Orvieto il periodo fatturato è stato il seguente: Maggio-Dicembre 2016 a conguaglio su base letture dirette; 1 Gennaio-10 Gennaio 2017 fatturato in acconto. Ossia sette mesi e dieci giorni di consumo contro i tre mesi su cui venivano fatturati i precedenti consumi. “Ne conseguono, quindi – ha precisato il Sii – dimensioni delle bollette superiori rispetto alle precedenti di più del doppio. Quindi nulla di animalo dal punto di vista della computazione delle bollette se non per il fatto che i consumi sono stati fatturati su un periodo più lungo generando valori delle singole fatture molto più alti del solito. Tale particolarità, generata da un adeguamento a disposizioni nazionali, pertanto non si ripeterà nel futuro e già dalla prossima bollettazione si tornerà a periodi di fatturazione su tre mesi come previsto dalla Carta del Servizio”. Il sindaco ha poi rimarcato il fatto che, la Carta dei Servizi prevede comunque che l’utente chieda il dilazionamento.