È stata approvata all’unanimità la mozione sul futuro dell’Associazione TeMa presentata dal consigliere Sacripanti e successivamente emendata dalla maggioranza e quindi condivisa dai capigruppo. La mozione chiede al sindaco “di procedere alla verifica della possibilità di rendere operativa la nuova convenzione oggetto del bando in corso di predisposizione, a partire dal termine della stagione teatrale 2017/2018 già approvata, ovvero 30 giugno, procedendo in alternativa:
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione sul futuro dell’Associazione TeMa presentata dal Cons. Andrea Sacripanti (Gruppo Misto), emendata dal contributo dei gruppi di maggioranza e ulteriormente condivisa e perfezionata dalla Conferenza dei Capigruppo.
La mozione chiede al Sindaco: “di procedere alla verifica della possibilità di rendere operativa la nuova convenzione oggetto del bando in corso di predisposizione, a partire dal termine della stagione teatrale 2017/2018 già approvata, ovvero 30 giugno, procedendo in alternativa:
1. alla proroga della convenzione in essere fino alla data del 30 giugno 2018 oppure
2. ad una gestione interna all’amministrazione comunale fino alla data del 30 giugno 2018, perseguendo tutte le forme giuridicamente consentite per l’impiego e la salvaguardia dei livelli lavorativi”.
Le premesse del documento (originariamente prevedeva la scadenza della Convenzione al 31 dicembre 2018) sono state riassunte dal proponente che ha affermato: “il 31 gennaio 2017 è stata votata all’unanimità dei consiglieri comunali, la mozione presentata dai Consiglieri Timperi (prima firmataria) Mescolini e Talanti, sottoscritta da tutti i Consiglieri del Partito Democratico e, trasversalmente da altri membri di maggioranza ed opposizione, in cui si chiedeva al Sindaco e alla Giunta un impegno a tutela del prezioso patrimonio umano e professionale rappresentato dall’Associazione Te.Ma. e dai suoi dipendenti, vista la scadenza della convenzione decennale tra l’Associazione stessa ed il Comune di Orvieto.
La Te.Ma. rappresenta un capitale di competenze che, negli anni, ha gestito per conto del Comune, il comparto culturale della Città, dal Teatro Mancinelli ai grandi eventi. I contributi erogati dal Comune hanno generato, peraltro, una situazione di partecipazione maggioritaria ‘de facto’ cui corrisponde una partecipazione comunale maggioritaria all’interno del CdA di Te.Ma., il cui Statuto fu modificato ed approvato dal Consiglio Comunale nel mese di dicembre 2014, ovvero: oltre agli adeguamenti normativi, si conferiva alla Te.Ma. un ampio mandato in termini di promozione culturale e del territorio.
L’associazione ha avuto una proroga della convenzione scaduta il 31 dicembre 2016 fino al 30 maggio 2017, data in cui non sono concluse le attività programmate per il 2016/17 inserite all’interno dell’attuale Stagione Teatrale. Le modifiche parziali apportate negli anni 2010 e 2014 con delibere del Consiglio Comunale alla Convenzione consentiranno solo il 31 dicembre 2018 l’estinzione del mutuo finanziario acceso con la Cassa di Risparmio di Orvieto.
La recente aggiudicazione da parte della TeMa del bando della Regione Umbria per lo sviluppo e la commercializzazione del turismo dell’Orvietano, è solo l’ultima testimonianza del serio lavoro svlto da personale motivato e qualificato, e costituisce un ulteriore tassello nell’evoluzione dell’Associazione, sempre più impegnata attivamente nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, economico e turistico della nostra citt, unito alla partecipazione per la prima volta ad un bando Europeo denominato “Europa Creativa” con il quale Te.Ma risulta capofila insieme ad altri Paesi Europei.
La stagione teatrale 2017/2018 è stata approvata dal CdA attualmente in carica e deliberata dalla Giunta Municipale, così come è stata approvata unitamente al bilancio consuntivo 2016, nella seduta dell’Assemblea dei Soci a cui era presente anche il socio Benemerito nella persona del Sindaco. Nella stessa seduta il CdA della Te.Ma la cui maggioranza è rappresentata dai consiglieri di nomina fiduciaria del Comune di Orvieto, ha rassegnato le dimissioni attraverso un documento che è stato presentato all’intera assemblea successivamente alla approvazione del bilancio; dimissioni che l’assemblea dei soci presenti, compreso il Sindaco, hanno respinto, deliberando la fiducia a proseguire nel lavoro svolto fino ad oggi con i positivi risultati raggiunti.
A fronte di ciò, e in considerazione che la base del bando di gara predisposto dagli Uffici Comunali comporterà un contributo comunale annuo di euro 210.000 e che l’Amministrazione attraverso gli atti prodotti negli anni sarà comunque vincolata al pagamento dei mutui finanziari in essere con un contributo di euro 178.000 alla Te.Ma fino alla fine del 2018, il Consiglio Comunale chiede al Sindaco: di procedere al rinnovo della Convenzione fino al 31.12.2018; questo al fine di non aumentare la spesa pubblica e di dare immediata comunicazione alla Corte dei Conti della decisione assunta finalizzata ad evitare un possibile danno erariale e di verificare in questo nuovo spazio temporale la fattibilità di rivisitare lo Statuto dell’associazione tenendo presente ruoli e responsabilità dell’Ente Comune e ruoli e responsabilità della partecipata Te.Ma.”.
“La mozione – ha concluso Sacripanti – non è per osteggiare il Sindaco ma per prenderci il tempo necessario per riflettere puntualmente su questa realtà e a ripensare il bando visto che, in altre realtà nazionali gli affidamenti esterni hanno prodotto debiti e non introiti. Quindi il pericolo che sta dietro la esternalizzazione può significare tagli. A mio avviso ci sono i margini per ripensare il bando anche estendendo i servizi ad altri asset. Chiaramente c’è necessità di fondi pubblici. Questo anno e mezzo di tempo ci darebbe la possibilità di guardarci intorno rispetto ad altre esperienze. Chiediamo al Sindaco di pronunciarsi rispetto ad un prolungamento della convenzione oltre la scadenza e trovare punti di convergenza all’interno della politica locale che dovrà esprimersi. Un tempo congruo per valutare. Ascolterò comunque l’emendamento con spirito costruttivo”.
Andrea Andrea Taddei (PD): “la questione TeMa non è cosa facile anche per il Sindaco. Sono anche io convinto che andiamo a valutare la possibilità che, al di là di ogni parere già acquisito o acquisendo, di trovare una forma e una formula diversa per la TeMa che veda la possibilità di un modello pubblico privato che si rifaccia alla formula ET (Efficienza e Trasparenza).
Abbiamo proposto un emendamento che, considerate le premesse della mozione e il fatto che il bando in corso di predisposizione non potrà essere assegnato prima della fine del 2017 per effetto dei tempi tecnico-operativi di espletamento dell’iter burocratico, sposta il termine della scadenza della convenzione assicurando lo svolgimento della stagione teatrale 2017/2018 già approvata e ipotizzando una gestione dell’Amministrazione che verrebbe ad essere coinvolta. Al di là del bando auspichiamo che possa esserci un modo per andare a ridefinire questo ente”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “il Consiglio ha già discusso ampiamente di questa materia. Esiste un atto approvato dal Consiglio comunale due mesi e mezzo fà che dettava delle linee. Il dato oggettivo è che da allora non si è mosso nulla. Ci sono state le dimissioni del CdA, c’è un ginepraio ed è mancata la programmazione da parte del Comune.
Siamo già in una situazione di proroga quindi, anche sulla scorta del parere del legale di fiducia del Comune, l’unica soluzione è andare alla gestione diretta da parte dell’Ente che, peraltro, ha nominato i membri del CdA i quali, in nove mesi, si sono dimessi due volte. Oggi purtroppo esiste un problema operativo anche della gestione più banale. Da evidenziare, che l’Amministrazione ha avuto delle incapacità politiche progettuali e programmatorie rispetto alla TeMa di cui da anni si conosceva la situazione. Quindi, ad oggi quale è la strada per uscire da questa situazione? Non disponiamo ancora del bilancio per vedere l’iscrizione delle poste finanziarie relative ai noti pagamenti postergati.
Serviva coraggio anche quando venne fatta la mozione per la costruzione ‘in progress’ di uno strumento che avesse delle estensioni rispetto alla mission iniziale della TeMa. ed ora la situazione è complessa e articolata. Occorre capire quali sono le prospettive della TeMa all’interno dell’alveo del Comune di Orvieto a cui si chiede un’azione di riscatto. Altrimenti si rischia che sia un privato a gestire tutto. Quale è allora la proposta politica dell’Amministrazione Comunale?”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “ringrazio il CdA uscente che ha dato le dimissioni. Noi dobbiamo fare un atto immediato che è quello di rinnovare il CdA. Vogliamo capire se le compagini di maggioranza e minoranza intendono condividere insieme il rinnovo del CdA. Il Sindaco e la Giunta sono disponibili. Noi siamo per far andare avanti la TeMa ma nell’ambito della trasparenza e delle norme che regolano gli appalti pubblici, come dicono le verifiche che abbiamo fatto. Ammetto che abbiamo tergiversato anche troppo, sulla vicenda ho commesso l’errore politico di non essere andato avanti già a settembre con il bando.
Le risorse per fare il bando sono all’interno del bilancio così come quelle per pagare le postergazioni. Stavolta ammetto che il problema esiste ed è grande. Va risolto nell’ambito delle regole. Non farò proroghe al buio. Tante sono le attività per la TeMa dal bando sul turismo alle attività di promozione delle produzioni della città. Se vogliamo il bene della TeMa. entro pochissimi giorni di dovrà nominare il nuovo CdA. Questa minoranza è disponibile a nominare un suo esponente?”.
Replica Sacripanti: “l’emendamento PD ha una sua ragion d’essere. Però sono sconcertato perché mi sembra che in qualche misura il Sindaco lo smentisca. Il Sindaco vuole fare il bando. La mia mozione dice altro, non emendato dal PD, e cioè valutare la possibilità di trasformare TeMa sia per la gestione del teatro che per altre strutture, altre assegnazioni, posto che il tutto vada armonizzato con le norme vigenti. Mentre sulle varie acquisizioni di pareri non abbiamo atti ci interroghiamo sul fatto che, in questo anno e in futuro, che fine faranno i nove dipendenti della TeMa? Quali formule di salvaguardia possono essere attivate? Le tutele vanno pensate prima! Come farà TeMa a sopravvivere senza il Teatro Mancinelli che è un connubio indissolubile? Chiedo lumi sul secondo punto dell’emendamento. Ribadisco che la mozione contiene una chiara contrarietà al bando e l’unico parere che abbiamo ci dà la possibilità di procedere ad un affidamento diretto”.
Dichiarazioni di voto, Taddei: “Favorevoli alla mozione e all’emendamento rispetto al quale, nella seconda proposta alternativa che facciamo, indichiamo l’utilizzo del personale per altre attività (biglietteria, programmazione) garantendo il diritto delle loro competenze senza creare al momento situazioni complesse”.
Al fine di consentire la condivisione delle proposte contenute nella mozione e nell’emendamento, in seno alla Conferenza dei Capigruppo, su proposta del Presidente Angelo Pettinacci la seduta è stata temporaneamente sospesa. Alla ripresa dei lavori lo stesso Presidente ha dato lettura della mozione emendata. Le dichiarazioni di voto sono proseguite con:
Roberta Tardani (Forza Italia): “favorevole alla mozione e all’emendamento (emendato). Da questo anno di discussioni emerge che si è danneggiata fortemente l’immagine del teatro. Spiace dire che le ultime uscite, anche quelle del Sindaco, non hanno aiutato. Di tutto questo dobbiamo fare esperienza. Delle rate postergate lo sapevamo. Mi auguro che si trovi una soluzione adeguata, legittima e spero che TeMa possa proseguire nella gestione del teatro restando nell’alveo della mission che l’associazione ha. Occorre chiarezza nei rapporti fra i vari soggetti per non cadere nel caos. Il Consiglio Comunale propone la proroga ma non si deve arrivare all’ultimo giorno utile per trovare una soluzione”.
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “tutti siamo parte di questo ‘circo’ compresa l’Amministrazione Comunale che, in questa vicenda, ha dimostrato debolezza ed incapacità. Siamo in ‘zona cesarini’ e potevamo fare goal al primo colpo! Avevamo già approvato una mozione a cui non è stato dato corso. Quanto alla nomina di 3 membri del CdA su 5 da parte del Sindaco io dico che non sono favorevole a che, tali nomine vengano condivise in fase avanzata del mandato amministrativo. Il Sindaco ha fatto le nomine di sue sponte, e per quanto mi riguarda non trovo opportuno partecipare. Noi abbiamo dato le indicazioni ora spetta all’Esecutivo. Credo, inoltre, che c’è una mancanza oggettiva nella capacità di gestione dei vari rapporti con le varie Istituzioni. Sorvolo su tutto e mi limito a ricordare che il Comune è socio fondatore della TeMa ma è anche socio della Fondazione Umbria Jazz. Nel caso specifico il Sindaco avrebbe dovuto gestire quella situazione come avrebbe fatto il buon padre di famiglia”.