ORVIETO – Un percorso di alta formazione per fornire a coloro che lo frequenteranno, competenze teoriche, metodi operativi e strumenti progettuali e manageriali innovativi per un’appropriata gestione di istituzioni, patrimoni ed eventi dell’arte e della cultura, materiale e immateriale attraverso l’impiego innovativo delle tecnologie digitali.
E’ l’obiettivo del Corso di Master Accademico di I livello in Digital Cultural Heritage Design System che l’ISIA Design / Istituto Superiore delle Industrie Artistiche di Roma attiverà in Orvieto già a partire dal prossimo anno accademico 2017–2018 in collaborazione con la Fondazione Morfè e la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, con il patrocinio del Comune di Orvieto, dell’Archivio di Stato di Terni, della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e dell’Opera del Duomo di Orvieto.
L’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Roma, istituito nel 1973 per input dell’insigne storico dell’arte Giulio Carlo Argan, è una scuola statale di livello universitario dedicata alla formazione specifica nel campo del design: industrial design, graphic design, comunicazione visiva, design di sistema.
Il Master che rappresenta un primo significativo passo verso la costituzione in Orvieto di un “polo d’eccellenza” per l’alta formazione nel settore dei beni culturali ed ambientali, materiali ed immateriali, è stato presentato questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune, durante l’incontro pubblico-tavola rotonda sul tema “Valorizzazione del patrimonio culturale: il design dei sistemi al suo servizio”.
Vi hanno preso parte: Giuseppe Germani, Sindaco di Orvieto; Alessandra Cannistrà, Assessore Comunale alla Cultura; Giordano Bruno, Presidente della Fondazione Morfè; Matteo Tonelli, Presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”; Marco Pietrosante, Responsabile delle Relazioni Esterne di ISIA Roma Design; Carmelo Campagna, Vice presidente del Comitato Esecutivo BCC Umbria–Credito Cooperativo; Paolo Russo, Segretario dell’Associazione Stati Generali dell’Innovazione, Altheo Valentini, dell’Associazione Centro Studi Città di Foligno ed Olimpia Tartaro dell’Archivio di Stato di Terni / Sezione di Orvieto.
Il Corso, le cui modalità innovative della didattica, sono state illustrate con una dimostrazione pratica di rilievo digitale della stessa Sala Consiliare con Laserscan dallo Studio Presta di Roma, intende formare una precisa figura professionale nell’area delle attività dei beni culturali. Ovvero, un professionista in grado d’interagire sia con la dimensione artistico-culturale delle varie organizzazioni (istituzioni pubbliche e private) che con le richieste provenienti dal mondo economico e sociale, nazionale e internazionale.
“Il progetto di alta formazione è molto importante e dà nuovo impulso all’espansione delle attività del Centro Studi Città di Orvieto – ha detto il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani – attività che sono in crescita e che inducono l’Amministrazione Comunale a prendere in considerazione la necessità di utilizzare anche altre sedi per ospitare i corsi, a partire dagli spazi presso il complesso della Nuova Biblioteca nonché una riflessione sulla ex caserma Piave”.
L’Assessore alla Cultura Alessandra Cannistrà ha precisato “questo nuovo progetto di alta formazione rappresenta l’avvio di un processo di centrato sulla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Il ruolo del Centro Studi Città di Orvieto diverrà sempre di più quello di un laboratorio sui fenomeni della cultura e della formazione, in sinergia con le altre Istituzioni formative e culturali del territorio. Il progetto dimostra come sia importante lavorare in rete per accedere alle nuove frontiere della valorizzazione dei beni culturali e ambientali con l’impiego delle nuove tecnologie”.
Il Presidente della Fondazione per il Centro Studi ‘Città di Orvieto, Matteo Tonelli ha sottolineato “le grandi potenzialità della collaborazione con l’ISIA Design di Roma e le Istituzioni culturali del territorio” ed ha evidenziato “la necessità del coinvolgimento dell’intera città e del territorio attraverso il sostegno attivo di tutte le sue espressioni”.
Giordano Bruno, Presidente della Fondazione Morfè ha rimarcato “l’interesse dell’ISIA di Roma a disseminare il proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze didattiche e di ricerca sul territorio. Di quì il motivo per il quale questo Master così innovativo, è stato proposto ad Orvieto e non a Roma. Sarà questa la prima esperienza in assoluto di alta formazione in questo campo che scaturisce dall’iniziativa della Scuola Italiana DiCultHer–Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities A Rete. Il tentativo sarà quello di creare un sistema all’interno del notevole patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. Il Master sarà pertanto un’esperienza pilota per tutta l’Italia. La sfida sarà quella di collegare il passato con il presente attraverso le nuove tecnologie”.
Olimpia Tartaro dell’Archivio di Stato di Terni / Sezione di Orvieto ha sottolineato che “il Master sul Design di Sistema del Patrimonio Culturale sarà una grande occasione per far fruire al vasto pubblico l’enorme patrimonio archivistico che è custodito ad Orvieto e, in questo senso l’Archivio di Stato sarà lieto di collaborare con l’ISIA la Fondazione Centro Studi ‘Città di Orvieto’ e le altre Istituzioni culturali”.
“Questo Master – ha aggiunto Paolo Russo, Segretario dell’Associazione Stati Generali dell’Innovazione – offrirà la possibilità di coniugare tre elementi fondamentali del nostro patrimonio artistico e culturale che sono: la conservazione, la valorizzazione e la creazione perché grazie alle tecnologie digitali si potrà creare nuovo patrimonio culturale, nuovi ‘monumenti digitali’ da tramandare alle future generazioni”.
Infine, Altheo Valentini, dell’Associazione Centro Studi Città di Foligno ha ricordato “l’importanza dei primi risultati della collaborazione recentemente instaurata attraverso l’Accordo di Rete con il Centro Studi Città di Orvieto. Il Centro Studi Città di Foligno e il CSCO costituiscono il polo umbro della rete di DiCultHer–Digital Cultural Heritage. Nel 2018 – Anno Europeo del patrimonio culturale – il polo umbro produrrà il Master di DiCultHer–Digital Cultural Heritage e il Master sulle Smart City che prenderà avvio a Foligno realizzando così uno scambio di competenze tra i due Corsi di alta formazione”.
Dal canto suo Carmelo Campagna, Vice presidente del Comitato Esecutivo BCC Umbria–Credito Cooperativo ha affermato “il migliore investimento che come sistema del credito si può fare è proprio quello sulla formazione dei giovani. Per questo la BCC Umbria ha stipulato un’apposita convenzione con la fondazione Centro Studi Città di Orvieto per agevolare l’iscrizione al Master attraverso la concessione di un prestito a condizioni molto favorevoli”.
Infine, Marco Pietrosante, Responsabile delle Relazioni Esterne di ISIA Roma Design, ha illustrato nei dettagli l’articolazione del corso ponendo in evidenza gli elementi fortemente innovativi nei contenuti e nella didattica “l’essenza del Master – ha detto – è quella di trattare i temi della contemporaneità. Leggere quello che accade in un determinato periodo storico e restituirlo in termini di progetto”.