Enrico Paolini, direttore storico dell’Associazione Te.Ma. si inserisce nel dibattito aperto dall’intervento di Dante Freddi con un appassionato articolo, in cui sostanzialmente si chiede: “ TEMA è utile per la Città?“.
Sì, credo che Te.Ma. sia essenziale per la città, lo ribadisco e ne sono convinto perché l’immagine culturale di Orvieto, elemento prioritario del suo brand, non può prescindere dalla presenza di professionalità e competenze che sono state raggiunte dai suoi lavoratori. Ma bisogna lavorarci sopra, con modestia, flessibilità, apertura, disponibilità, consapevolezza delle difficoltà, modificando quanto c’è da modificare, usando gli errori del passato per crescere e mai per recriminare. Come fa Enrico Paolini nel suo utile contributo, che segue (Dante Freddi). .
Si può fare soltanto un ragionamento sui numeri “Freddi” (non Dante) ma si può anche cercare un po’ di “Calore” intorno ai numeri.
Allora se vogliamo vedere i numeri freddi questo è il dato: la TEMA negli ultimi dieci anni ha avuto un volume di affari tra 1.500.000 e 2.000.000 di euro per le attività culturali/turistiche e sociali: Gestione del Teatro, Attività Teatrali ed Umbria Jazz, ma anche Umbria Folk Festival ed altro. Se il Comune è intervenuto con un contributo di esercizio di 180.000€ più una quota sociale di 60.000€, per un totale di 240.000€ (lasciamo fuori i costi per la manutenzione ordinaria, riscaldamento e luce i quali, a meno che non si voglia chiudere il teatro, sono necessari per qualsiasi tipo di gestione), i restanti 1.500.000 di euro per l’attività chi li ha trovati? L’Associazione TEMA. Produrre 1.500.000 di euro all’anno, al netto dei contributi del Comune di Orvieto, per le attività culturali/turistiche e sociali della Città è utile?
Se invece vogliamo cercare un po’ di calore attraverso i numeri la domanda è: è quantificabile il valore economico (il così detto indotto), il valore sociale ed il valore culturale prodotto dall’attività di TEMA per la Città?
Parliamo di 24 stagioni teatrali con più di 1.000 spettacoli dal vivo di teatro, musica e danza, teatro ragazzi e per bambini, teatro amatoriale ecc.
Parliamo di Carlo Giuffrè, Glauco Mauri, Luca De Filippo, Luca Zingaretti, Giulio Scarpati, Isa Danieli, Attori e Tecnici, Argot, La Contemporanea, Gli Ipocriti, Nuovo Teatro, Momix, Giorgio Gaber, Paolo Rossi, Enrico Brignano, Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Elisa, Francesco de Gregori, Ivano Fossati, Pino Daniele, Noa, Giorgia, Nek . Parliamo della produzione e circuitazione in Italia ed all’estero dell’opera musicale “LA PIETA’” di Nicola Piovani e Vincenzo Cerami con Gigi Proietti, Ami Stewart e dello spettacolo “CONCERTO FOTOGRAMMA” di Nicola Piovani.
Parliamo di 24 edizioni di Umbria Jazz Winter con più di 2.000 concerti di gruppi Jazz tra i più importanti del panorama internazionale.
Parliamo di grandi eventi nella grande Piazza D’Armi dell’Ex Caserma Piave tra cui il concertone di De Gregori/Pino Daniele/Mannoia/Ron, Gigi Proietti e Grillo.
Parliamo di otto edizioni (2001/2008) di VILLALAGO Make Music Festival al teatro all’aperto di Villalago/Piediluco (tra gli ospiti negli anni Jan Garbarek, Ludovico Einaudi, Sakamoto, Nicola Piovani, Beppe Barra, Uri Caine, Paolo Rossi).
Parliamo di nove edizioni di Umbria Folk Festival con ospiti quali Nuova Compagnia di Canto Popolare, Beppe Barra, Enzo Avitabile, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Gogol Bordello, David Van de Sfroos, Cisco, Tonino Carotone, Teofilo Chantre, Caparezza, Alessandro Mannarino, Simone Cristicchi, Goran Bregovic, Francesco de Gregori, Fedez, Nomadi, Riccardo Tesi, Ginevra Di Marco, Vinicio Capossela, Imany, Bombino, Hevia, Asaf Avidan.
Parliamo dell’Orchestra Govanile di Musica Popolare diretta da Ambrogio Sparagna, formata da 25 musicisti giovanissimi. Parliamo de La Città del Corpus Domini, del Visual Show Il Giudizio Universale, le Lezioni di Storia, ecc. ecc..
Il personale TEMA nel bilancio 2016 ha un costo strutturale di ca 330.000€, su un volume di affari di 1.500.000€ incide per il 22%, è un peso o una risorsa?
Ma la TEMA si porta dietro un peccato originale che è una perdita di ca 1.000.000€ consolidata nel 2005 principalmente per eventi svolti per conto delle precedenti Amministrazioni Comunali e per coprirla avrebbe dovuto produrre un utile di 100.000€ all’anno. Ma aver raggiunto il pareggio dei bilanci con interessi per mutui ed anticipazioni intorno ai 90.000€ annui, in un settore notoriamente in perdita, è stato già un miracolo.