ORVIETO (TR) – La pausa dei campionati nazionali è l’occasione giusta per fare il punto della situazione negli aspetti meno visibili del lavoro di una società sportiva e la Zambelli Orvieto sposta volentieri i riflettori sul settore giovanile. Malgrado la tradizione di ottimo livello il club rupestre è nuovo nella cura del vivaio, avendo sempre delegato la gestione del lavoro con i più piccoli sino alla passata stagione, ma da quest’anno il coordinamento è diretto.
Si chiama Az Young il progetto sportivo lanciato nella scorsa estate con l’intento di reclutare e far crescere le piccole tigri gialloverdi nel territorio comunale e creare un serbatoio che possa essere interessante in futuro. Sotto la Rupe, e precisamente al palasport Alessio Papini e alla palestra dell’istituto tecnico per Geometri, crescono ogni settimana le adesioni delle giovani che si avvicinano al mondo delle schiacciate. Mostra soddisfazione il direttore sportivo Giuseppe Iannuzzi: «Stiamo compiendo i primi passi di un percorso nuovo ed affascinante. Sono una cinquantina le tesserate che frequentano i corsi nel nostro primo anno di attività, ciò rappresenta un ottimo punto di partenza. Bisogna ricordare che siamo nuovi sotto questo aspetto dato che fino allo scorso anno la responsabilità era in capo alla Volley Team. I progressi fatti sono notevoli e con le squadre under 14 ed under 12 mentre il minivolley è in fermento e continua a partecipare ai raduni che hanno una forte valenza formativa.
Curiamo in prima persona anche la promozione all’interno delle scuole elementari e medie con i nostri tecnici che si recano nei plessi scolastici per fare lezione ed essere di supporto ai docenti. Devo dire che la grande attenzione riservata al nostro lavoro da parte delle famiglie è gratificante». Sono tre i tecnici che portano avanti quotidianamente i gruppi, Fabrizio Lisei, Mara Pollegioni ed Andrea Saliola, ma anche le atlete della squadra maggiore sono coinvolte a rotazione negli allenamenti per un interscambio speciale. Il club orvietano è consapevole che si stanno creando le basi su cui poggiare il progetto, per ora radicarsi è la priorità ed oggi i risultati sono relativamente importanti, ma l’attenzione resta alta per le tigrotte di domani. (Alberto Aglietti)