ORVIETO – «Inopportune, deprecabili e irriguardose». Così ha definito il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani le dichiarazioni del patron del jazz in Umbria Carlo Pagnotta contro la presidente dimissionaria della TeMa Sabrina Ceprini. Una posizione, quella del primo cittadino, di pieno sostegno e stima tanto alla Ceprini quanto all’associazione nel ribadire che «la città, com’è nella sua tradizione, continuerà ad ospitare ogni evento prestigioso tra cui certamente il più prestigioso come UJW, ma ciò deve avvenire nel rispetto più assoluto che tutti devono mantenere verso le sue Istituzioni e verso tutte le orvietane e gli orvietani che con il loro lavoro e prestigio personale concorrono alla sua crescita culturale».
«Questa città – chiosa Germani – ha impiegato secoli di storia per essere quel che oggi è agli occhi del mondo intero. Non consentiamo a nessuno di incrinarne l’immagine e ciò vale anche per chi ha il merito di aver portato a Orvieto uno dei più prestigiosi Festival jazz e di averne curato con successo in tutti questi anni la realizzazione». Non si è fatta attendere nemmeno la replica della TeMa per bocca di uno dei membri del cda, Cristina Calcagni. «L’evento UJW – ricorda a Pagnotta – impegna circa 700.000 euro per 5 giorni all’anno, reperiti con enormi difficoltà ed unicamente dall’associazione TeMa, la quale con un largo anticipo sull’evento apre a firma del presidente una fideiussione per pagare anticipatamente i viaggi e il necessario a tutti gli artisti coinvolti».
Dopo aver smontato la versione del patron, Calcagni invita Pagnotta ad offrire una bottiglia di champagne ai dipendenti di TeMa ma non per brindare all’uscita dalla presidenza di Ceprini quando «per chiedere scusa per le scorrerie fatte ad Orvieto non per proporre e costruire ma sempre e soltanto per distruggere e disprezzare». Insomma, anche questa, una bella gatta da pelare per il sindaco a cui ora spetterà l’arduo compito di trovare una soluzione che accontenti tutti. Pagnotta è stato chiaro: Ujw si farà ad Orvieto ma senza la TeMa se ancora ci sarà Ceprini.
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