ORVIETO – Con atto deliberativo n. 208 del 6 marzo, la Giunta Regionale su proposta dell’Assessore alla Salute, Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, ha autorizzato l’Azienda USL Umbria n. 2 all’alienazione, mediante asta pubblica, del complesso ospedaliero dismesso “S. Maria della Stella” per il valore di mercato pari ad € 3.500.000,00 e dell’immobile denominato “ex Pediatria” per un valore di mercato di € 950.000,00.
Lo comunica una nota d’agenzia della Regione Umbria secondo cui “le risorse disponibili saranno reinvestite per il rafforzamento dei servizi sanitari del territorio. L’alienazione, infatti, servirà a conseguire una disponibilità finanziaria da destinare, in via preventiva, alla realizzazione nell’edificio mensa della ex caserma Piave della struttura unificata dei servizi sanitari, allo scopo di garantire una risposta sempre più adeguata alle esigenze degli operatori e dei cittadini e, allo stesso tempo, un risparmio di risorse grazie all’accorpamento di servizi prestati in diverse sedi di proprietà o in affitto”.
La Regione ribadisce quindi nell’atto la volontà di costruire alla ex Piave il cosiddetto “Palazzo della salute”, non lasciando più spazio, sembrerebbe, a una possibile utilizzazione dell’ospedale a questa funzione di “struttura unificata dei servizi sanitari”, almeno in una parte dell’immobile, come richiesto da Cittadinanzattiva.
Ma il sindaco Germani, come più volte promesso, apre il dibattito in città sulla destinazione di quell’immobile, che deve essere coerente con una visione complessiva dello sviluppo di Orvieto e del suo territorio. “Attendevamo questo atto – commenta Giuseppe Germani – per aprire un confronto con la città sulla valorizzazione dell’intero patrimonio pubblico del centro storico di Orvieto al fine di una utilizzazione che vada nella direzione della valorizzazione degli asset principali: turismo, cultura, servizi alla persona e beni culturali”.
Nel dibattito dovranno essere tenute presenti anche le proposte che negli anni sono emerse, come quella di destinare parte dell’immobile alla cura e all’assistenza degli anziani, che non significa necessariamente una casa di riposo, ma, come sintetizzato dal sindaco, in un’attività di “servizi alla persona“, definizione che va riempita di contenuti, e che potrebbe integrarsi con l’idea del “Palazzo della salute” di Cittadinanzattiva.
Le idee saranno molte, importante è che ci sia una seria partecipazione della cittadinanza sull’uso complessivo degli immobili comunali e non semplicemente la costruzione di un albergo nei locali dell’ospedale, come da alcuni temuto e da altri auspicato.
Ad oggi la linea amministrativa regionale e quindi della USL2 è l’accordo siglato nel 2007, dopo l’entrata in funzione del nuovo ospedale comprensoriale in località Mossa del Palio, tra la Regione Umbria, il Comune di Orvieto e l’allora Azienda Usl n. 4 per la valorizzazione del “Santa Maria della Stella” e di altri beni immobili situati ad Orvieto (vendita ex ospedale e Palazzo della salute nella ex mensa).
L’accordo è stato aggiornato nel 2015 tra Regione, Comune di Orvieto e Azienda USL Umbria 2 (a seguito della creazione di due sole USL regionali) in relazione ai cambiamenti e alle diverse strategie patrimoniali, pur confermando la volontà di inquadrare la programmazione dei servizi socio-sanitari nell’ambito della riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico nel centro storico, al fine di garantire da un lato la qualità dei servizi e dall’altro lo sviluppo del tessuto sociale e urbano della città.
L’immobile del complesso ospedaliero è stato realizzato in diverse epoche: una porzione risale tra la metà dell’XI e gli inizi del XII secolo mentre il progetto e la realizzazione della struttura principale appartengono di fine 800; sono invece degli anni ‘60 le modifiche apportate all’immobile inerenti la chiusura del terrazzo dell’ultimo piano e la realizzazione di un ampliamento lungo l’ala sud/ovest.
Oggi, l’ex Ospedale ha una superficie complessiva di mq. 6.505 a cui si aggiunge quella dell’area circostante per circa mq. 4.420. Si sviluppa per tre piani fuori terra oltre a due piani interrati, collegati tra loro da scale interne ed ascensore, è dotato di cortile interno destinato a giardino con camminamenti pedonali e piante ornamentali di pino e cedro ed un’area circostante, per una superficie complessiva di circa mq. 4.420, destinata a parcheggio privato, rete viaria asfaltata e spazi a verde. Al piano secondo sottostrada si trovano, invece, alcuni locali destinati ad uffici, facenti parte della palazzina edificata negli anni sessanta e, in adiacenza, spazi tecnici destinati all’impiantistica.
La palazzina “ex Pediatria” situata in via dei Dolci ha una superficie complessiva di circa 800 mq, oltre ad una superficie esterna di mq 1.364, collegabile alla struttura dell’ex plesso ospedaliero. L’immobile è situato nelle immediate vicinanze della struttura principale e, pur godendo di un’entrata indipendente, può essere facilmente raggiunto anche attraverso l’area verde annessa all’ex presidio ospedaliero.