ORVIETO – La Cassa di Risparmio di Orvieto ha chiuso l’esercizio 2016 con un utile netto di 1,3 milioni di euro, peraltro dopo aver spesato a conto economico oneri per oltre 1 milione di euro, legati ad interventi di sistema per la risoluzione delle crisi bancarie.
Le dinamiche reddituali sono state in linea con il contesto generale. In dettaglio, il margine di interesse è risultato pari a 23,1 milioni di euro, il margine di intermediazione ha raggiunto i 40,0 milioni di euro, il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a 34,9 milioni.
I livelli di copertura dei crediti deteriorati si sono consolidati nel corso del 2016, ponendosi al 55,4% per i crediti in sofferenza e il 44,9% sul totale dei crediti deteriorati.
Sempre a fine 2016 la raccolta diretta da clientela si è attestata a 911 milioni di euro, la raccolta globale a 1.492 milioni, gli impieghi a clientela a 1.002 milioni ed il patrimonio netto a 115 milioni.
La Cassa opera con 54 filiali nelle province di Terni, Perugia, Roma, Viterbo e Pistoia e dal 2009 fa parte del Gruppo Banca Popolare di Bari.
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