“I lavoratori e le lavoratrici dell’associazione Tema di Orvieto non hanno mai rifiutato di trasformare il proprio orario in part time reversibile, si sono solo tutelati nel momento in cui era stato chiesto loro di firmare un assegno in bianco, ovvero di accettare incondizionatamente una riduzione di orario in maniera irreversibile”.
È quanto precisa la Filcams Cgil di Terni, in risposta alla Relazione della Presidente sul Bilancio d’Esercizio 2016. “Gli stessi lavoratori e le stesse lavoratrici dell’Associazione, nessuno escluso, hanno presentato con noi – continua la Filcams Cgil – una proposta di accordo alla presidenza della Tema, dando la disponibilità di riduzione dell’orario in maniera però reversibile e attraverso un accordo sindacale. A questa proposta non è stata data ad oggi alcuna risposta”.
La Filcams ricorda che in questi ultimi mesi di difficoltà dell’Associazione, “i lavoratori hanno sempre dimostrato non solo grande senso di responsabilità e dedizione al proprio lavoro, ma anche di rispetto del servizio che da anni svolgono per i cittadini di Orvieto, anche in quei momenti in cui il ritardo nel pagamento degli stipendi era di quattro mensilità”.
Alla luce di questa situazione, il sindacato trova “irriguardoso” considerare le lavoratrici e i lavoratori Tema come una delle cause dei problemi dell’Associazione stessa. Dunque, la Filcams Cgil, le lavoratrici e i lavoratori Tema, “esprimono grande preoccupazione per il futuro, viste le incertezze che si vanno delineando sull’associazione, in vista soprattutto della scadenza della convenzione Comune/Tema per la gestione del teatro e considerando che il Consiglio d’Amministrazione non è nel pieno delle sue funzioni dopo l’Assemblea del 24 febbraio scorso che ha approvato il Bilancio d’Esercizio 2016”.
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