TERNI – Un racconto confuso. Una macchina che corre sulla strada, alle prime luci dell’alba, poi si ferma all’improvviso. Un amico di famiglia che, improvvisamente, si trasforma nel peggiore dei nemici, in un orco che la prende senza pietà alcuna fregandosene se ha solo otto anni, fregandosene se la sua sarà una vita segnata per sempre.
Sarebbe questo il racconto che la bambina, abusata sessualmente da un amico di famiglia, avrebbe rilasciato durante l’audizione con gli psicologi a cui è stata sottoposta, come da prassi, durante il corso delle indagini. Una vicenda torbida su cui pian piano gli inquirenti stanno facendo piena luce. Gli accertamenti proseguono a ritmo serrato, nel più stretto riserbo, per tutelare al massimo questa povera vittima innocente ma, soprattutto, per incastrare l’autore della violenza compiuta su una bambina di appena otto anni che ora è stata affidata al padre naturale. Teatro degli abusi le mura domestiche in un piccolo paese del ternano dove la bimba, anziché trovare protezione, ha conosciuto l’inferno. E’ proprio qui, infatti, nell’ambiente familiare, che gli inquirenti si stanno muovendo acquisendo più informazioni possibili che potrebbero portare, a breve, all’emissione di misure cautelari nei confronti del presunto autore delle sevizie.
Non si esclude alcun particolare, si cerca di capire se la violenza è stata compiuta una volta sola o è stata reiterata nel tempo e si valutano anche altre eventuali complicità. Nel frattempo, in via precauzionale, il tribunale dei minori, ha già provveduto a emettere misure di tutela per la piccola affidandola al padre naturale, residente nel perugino. Mentre per il presunto pedofilo, secondo fonti ufficiose, è stato notificato il divieto di avvicinamento alla famiglia. Da quanto si è appreso sarebbero stati alcuni segnali inequivocabili a spingere la giovane donna a sporgere denuncia per verificare se, effettivamente, il racconto della piccola corrispondeva alla verità.
Un fatto grave che, se effettivamente troverà riscontri oggettivi e inconfutabili, potrebbe segnare la vita di due famiglie intere e, quel che è peggio, di una bambina di appena otto anni. Secondo fonti ospedaliere, sulla bimba sarebbe stati riscontrati evidenti segni di violenza. Già dalle prossime ore, dunque, al presunto autore, noto già alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga, potrebbe essere notificato l’avviso di custodia cautelare. Chiaro è che l’ago della bilancia sarà proprio la piccola vittima dello stupro e soprattutto gli elementi emersi nel corso dell’audizione con gli psicologi. (Sa.Simo)