ORVIETO – Un gesto semplice, naturale, che ogni madre dovrebbe poter compiere ovunque. Rivolgere un’attenzione speciale alle donne presenti all’interno del presidio ospedaliero che hanno necessità di allattare il proprio bambino, trova fondamento nel principio della promozione e facilitazione dell’allattamento al seno quale obiettivo sanitario e sociale ormai ampiamente condiviso a cui tendere.
Proprio per questo è stata firmata la convenzione per l’attivazione – presso un locale dedicato all’interno del Santa Maria della Stella – del primo “baby pit stop”.
A farsi promotore del progetto l’associazione di volontariato “Elisa Lardani Marchi – Corpo dato per amore” presieduta da Luca Marchi con l’appoggio del direttore generale della Ausl Imolo Fiaschini e il sindaco del Comune di Orvieto Giuseppe Germani. In base alla convenzione, l’Usl Umbria 2 si impegna a reperire all’interno dell’ospedale un idoneo locale dedicato alle donne che, trovandosi all’interno della struttura, hanno la necessità di allattare al seno, garantendo loro la riservatezza e le condizioni ambientali e logistiche più favorevoli. In tal senso, l’associazione “Elisa Lardani Marchi – Corpo dato per amore” si è impegnata a fornire, d’intesa con i servizi dell’Asl, gli arredi per il locale dove i volontari dell’associazione, opportunamente formati, si faranno carico in parte del servizio di accoglienza per creare un clima confortevole dal punto di vista delle relazioni umane, dell’umanizzazione dell’ambiente e del sostegno umano alle neo mamme.
L’intento congiunto è dunque quello di creare un “ambiente protetto” dal punto di vista logistico e psicologico che promuova e fornisca sostegno per mantenere e proseguire l’allattamento materno al seno. Il locale dedicato sarà comunque a disposizione anche di quanti avranno necessità di effettuare l’alimentazione artificiale del neonato ed i volontari dell’Associazione forniranno eguale aiuto e sostegno, nella consapevolezza che la modalità di alimentazione scelta può anche essere stata imposta dalle circostanze.
“Il Comune di Orvieto – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Cristina Croce – ha aderito con gioia all’iniziativa dell’associazione ‘Elisa Lardani Marchi – Corpo dato per amore’ che, attraverso i suoi volontari, darà un contributo concreto e di sensibilizzazione a favore della promozione dell’allattamento materno che è una priorità di salute pubblica. La ‘Sala di Allattamento polifunzionale’ che sarà intitolata ad Elisa Lardani Marchi così come è intesa dall’Associazione sarà un luogo accogliente per le madri che allattano creando le condizioni per restituire al momento dedicato all’allattamento la naturalezza che gli è dovuta.
Questo primo intervento si colloca nel più ampio progetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF che raccomandano di creare ambienti accoglienti per favorire l’allattamento al seno. In questo senso, l’amministrazione comunale d’intesa con l’associazione ‘Elisa Lardani Marchi – Corpo dato per amore’ e la USL stanno lavorando al fine di estendere ad altre realtà della nostra città i cosiddetti ‘Baby Pit Stop’, ovvero aree appositamente allestite, dove la mamma che allatta non debba essere limitata nella sua libertà di movimento per presunte ragioni di convenienza sociale o di suscettibilità morale, perché allattare al seno deve tornare ad essere una pratica naturale e pubblica”.
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