TERNI – La storia ha contorni ancora poco chiari ma una certezza che sconvolge e ferisce. Lo scenario è la provincia di Terni al centro della vicenda c’è una bambina di nove anni nel ruolo della vittima. Questa è l’unica cosa chiara, il resto lo stanno cercando di ricostruire gli inquirenti anche se il reato su cui stanno investigando è il peggiore: abusi sessuali, violenza su una bambina. E il cerchio in cui si muovono gli investigatori è ristretto e sonda principalmente l’ambiente vicino alla famiglia.
Una storia triste, di disagio, di quelle che non si vorrebbe mai scrivere ma che, invece, accadono con una frequenza allarmante. Al momento si tratta di una “presunta violenza sessuale” ai danni della bimba con le indagini appena iniziate. Gli investigatori, dopo l’acquisizione della notizia del reato, stanno raccogliendo tutti gli elementi utili che potranno portare, se saranno riscontrati concreti elementi di prova, all’arresto di quell’orco, che spesso indossa i panni di un amico di famiglia o di qualcuno di cui ci si dovrebbe poter fidare. Di sicuro si sa che i fatti sono accaduti all’interno delle mura domestiche di una famiglia nel ternano.
Sono stati alcuni segnali inequivocabili a spingere una giovane madre a sporgere denuncia per verificare se, effettivamente, il racconto della piccola corrispondeva alla verità. Un fatto grave che, se effettivamente suffragato da prove, potrebbe segnare la vita in primis di una bambina e poi di due famiglie intere. Il problema è che quando la parola violenza viene associata a quella di minore la questione assume connotati e dimensioni enormi, forse proprio per l’indignazione e lo sconcerto causati già soltanto dall’idea, prima ancora che dalla certezza, della turpe azione. Nei prossimi giorni si dovrebbero chiarire i contorni della vicenda, intanto le certezze che già ci sono danno i contorni del dramma. Un dramma che, purtroppo si sta verificando troppe volte sul territorio ternano. (Sa.Simo)