ORVIETO – Mani di sarte esperte realizzano abiti su misura e riparazioni anche in tempo reale: nasce ad Orvieto la ‘SARTORIA MIR’. Il progetto sartoriale è stato ideato e concretizzato dalla Cooperativa Mir, entità nata nel 2013 in armonia con il Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana allo scopo di gestire i beni e i servizi diocesani e non, in particolare quelli rivolti alla promozione umana dei soggetti più svantaggiati, perseguendo nel contempo l’obiettivo di favorire l’occupazione giovanile esaltando competenze, creatività e capacità innovative proprie dei giovani.
La sartoria, nel cui spazio adibito a show room è possibile acquistare abiti già realizzati, vintage e accessori, ha sede nel palazzo della Misericordia, immobile ristrutturato dopo faticosi lavori in Via della Misericordia II, dove ha sede, inoltre, un open space di co-working. Martedi 10 gennaio nei locali della sede Mir si è tenuto il Convegno pensato sia per aprire le porte della Sartoria, sia per parlare di cooperazione, creatività e progettazione: comunicare che è possibile muoversi nel mondo del lavoro avendo coraggio di prendere l’iniziativa, inventandosi opportunità lavorative con i soli ingredienti della creatività, dello spirito di sacrificio e di tanta, ma tanta, passione. Relatori del Convegno e ospiti graditissimi sono stati, Sua Eccellenza Benedetto Tuzia Vescovo della Diocesi Orvieto – Todi, Mons. Fabiano Longoni Direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della CEI Giuseppe Germani Sindaco di Orvieto, Andrea Fora Presidente di Confcooperative Umbria, Stefano Radaelli Direttore del Consorzio Mestieri Lombardia, Lamberto Cioci Fondazione Tertio Millennio Laboratorio Italia, Alessandra Taddei Presidente Cooperativa Sociale Mir ONLUS. Tali relatori hanno regalato ai molti presenti intervenuti, riflessioni illuminanti, ricchi di profondi spunti ispirati alla concretezza, ma anche a tratti emozionanti e commuoventi.
