ORVIETO – Sul degrado e la mancanza di sicurezza degli istituti di istruzione superiore Artistica, Classica e Professionale di Orvieto denunciati qualche giorno fa da docenti e personale in una lunga missiva indirizzata alla dirigente scolastica, ai vertici dell’ufficio scolastico regionale, al sindaco e al presidente della Provincia, il fronte si spacca.
«La protesta – dice il professor Umberto Cantoni facendo le veci della dirigente scolastica – è in realtà frutto dell’iniziativa di alcuni insegnanti che hanno strumentalizzato una semplice richiesta di utilizzo dell’area interna della scuola come parcheggio, per dare un’immagine negativa della scuola per fini prettamente personali e individualistici e assolutamente non condivisi».
«La dichiarazione di dissenso – aggiunge – è stata sottoscritta dal 96% dei docenti e dal 92% del personale Ata delle due scuole». Sono 41 in tutto (28 docenti e 13 del personale Ata) dell’Artistico e 74 (66 professori e 8 dell’Ata) dell’Ipsia, i firmatari della lettera con cui si dissociano dalla protesta “portata avanti dal resto del corpo docente e del personale” e che annunciano di andare “per vie legali a tutela della propria immagine”. «La scuola – scrivono riferendosi ad entrambi gli istituti di istruzione superiore – non presenta problematiche tali da renderla meno idonea rispetto alle altre strutture scolastiche italiane tali da mettere a repentaglio la sicurezza del personale scolastico e degli studenti». E’ bene precisare, comunque, che nella recente conferenza stampa di fine anno, lo stesso sindaco Germani aveva sottolineato la necessità di mettere mano una volta per tutte alle due strutture: l’una, quella che ospita il Professionale non in grado di ospitare la grande mole di studenti (dopo il boom di iscrizioni all’indirizzo Alberghiero) l’altra, l’Artistico, che da anni risiede nella ex caserma Piave in spazi non idonei. (Sa.Si)
LICEO ARTISTICO – FIRME DISSENSO DOCENTI E PERSONALE ATA
IPSIA – FIRME DISSENSO DOCENTI E PERSONALE ATA