ORVIETO È stato pubblicato il 23 gennaio scorso il bando per la razionalizzazione dei servizi di gestione e controllo delle attività di funzionamento delle aree di sosta automatizzata, degli impianti di risalita meccanizzata, delle pulizie ed altri servizi accessori da effettuarsi all’interno delle aree, dei parcheggi e degli immobili del Comune.
Il capitolato d’appalto, approvato a fine dicembre, prevede l’affidamento dei servizi per tre anni (con la possibilità di rinnovo per altri tre anni) per un importo, per il triennio 2017/2019, pari ad 420mila euro (IVA inclusa). Cifra che sarà imputata per 140mila euro al bilancio di previsione 2017, per 140mila euro al bilancio di previsione 2018 e, per la restante parte, pari a 140mila sarà imputatoal bilancio di previsione 2019.
Alla deliberazione è allegato un documento che spiega il senso dell’operazione, ponendo a confronto i costi e i servizi precedenti alla nuova organizzazione con quelli futuri.In pratica è aumentato il periodo del servizio di apertura e di assistenza ed è compresa nel bando anche la pulizia. Le due unità interne al personale comunale che erano impegnate nei parcheggi sono liberate dal compito e destinate a nuove funzioni nel servizio vigilanza.
Il costo precedente dei servizi, come si evince dalla tabella comparativa, era di 125mila euro, ora, potenziati e razionalizzati, è di 140mila euro. I numeri riportati chiariscono la manovra.
L’ atto pubblicato ha creato qualche polemica, in quanto è stato visto da alcuni più che l’aspetto di razionalizzazione e potenziamento, quello di esternalizzazione del servizio, che con gli orari decisi sarebbe impossibile coprire con personale diretto del Comune.
Naturalmente stiamo parlando di servizio, perché i parcheggi sono del Comune, che ne ricava guadagni importanti, quelli che hanno consentito, in gran parte, l’uscita del Comune di Orvieto dal predissesto.
La Funicolare rimane fuori dalla diretta gestione del sistema di mobilità e sosta del Comune, perché ha necessità di personale specializzato, ma l’accordo stretto con BusItalia garantisce un’entrata, da valutare secondo l’affluenza, che è ipotizzabile intorno ai 250mila euro. Rispetto a niente, come era precedentemente, c’è una differenza significativa.
DELIBERA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
Tabella di confronto tra spese e servizi