BASCHI – Sono stabili le condizioni del cacciatore trentenne che sabato mattina è stato gravemente ferito da un cinghiale durante una battuta di caccia nella zona del Fossattello. Da quanto si ė appreso il ragazzo, non in pericolo di vita ma comunque sotto stretta osservazione, ė stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico dai medici dell’ospedale di Perugia dove ė arrivato in condizioni critiche per aver perso una copiosa quantità di sangue.
In un primo momento per il giovane cacciatore sembrava necessaria addirittura l’amputazione della gamba, rischio poi scongiurato grazie ad un tempestivo intervento chirurgico di ricostruzione dell’arteria femorale che è riuscito a salvargli l’arto ristabilendone le condizioni cliniche. Per il momento dunque il ragazzo è fuori pericolo ma tenuto sotto stretta osservazione nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia di Perugia dove sembra stia reagendo bene alle cure dei medici.
Un terribile incidente quello di sabato che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Secondo la ricostruzione dei compagni di battuta, il ragazzo si trovava in una zona piuttosto impervia vicino al lago di Corbara nei pressi del Fossatello quando ha sentito i propri cani “abbaiare a fermo” (il suo ruolo era infatti quello del cosiddetto canaio). Questo il chiaro segnale, e un buon cacciatore lo sa, della presenza nella zona dell’animale da cacciare. Dopo essersi fatto strada tra i rovi e la fitta boscaglia, il ragazzo ė riuscito a scorgere l’animale ma, essendo ridotta anche la visibilità per la presenza di una vegetazione particolarmente impervia, il colpo uscito dalla canna del suo fucile ha colpito l’animale solo di striscio che, invece, lo ha preso in pieno all’inguine lasciandolo a terra.
Sono state proprio le sue grida ad allertare i compagni di squadra rimasti “alla posta” nel perimetro del bosco che lo hanno immediatamente raggiunto prestandogli i primi vitali soccorsi legandogli subito la parte della gamba interessata dalla profonda ferita. Le zanne del cinghiale, infatti, lo avevano colpito nella zona tra l’inguine e la coscia provocando una violenta emorragia. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Terni, gli uomini del soccorso Alpino e Spleologico e i carabinieri che hanno operato sul posto per le delicate operazioni di recupero del giovane cacciatore essendo la zona anche difficilmente raggiungibile. Una volta soccorso, il trentenne è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove i medici lo hanno sottoposto a un delicato intervento per ricostruire l’arteria femorale. (Sa.Simo)