Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei consiglieri di maggioranza e di minoranza presenti la proposta di revisione della pianificazione territoriale delle farmacie per l’anno 2016 pre-adottata dal Giunta nel giugno scorso e comunicata all’azienda sanitaria locale, all’Ordine provinciale dei farmacisti di Terni ed ai titolari delle farmacie presenti sul territorio affinché potessero presentare eventuali motivate osservazioni nei termini agli stessi assegnati (entro il termine assegnato, 5 delle 7 farmacie hanno presentato le proprie osservazioni, mentre non è pervenuta alcuna osservazione da parte dell’Ordine Provinciale dei Farmacisti e l’Azienda USL Umbria 2).
In modo analogo è stata approvata la risoluzione presentata dalla Cons.ra Lucia Vergaglia (M5S) con la quale si dà mandato al Sindaco e alla Giunta di:
– Intervenire per una opportuna riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico e delle piazzole di sosta breve in modo da favorire il raggiungimento di questi presidi di servizio e distribuzione sanitaria;
– Predisporre una strategia di consegna gratuita dei medicinali, a partire dai casi più gravi, di concerto con le farmacie che vorrano concorrere utilizzando la prossimità tra farmacia e paziente come fattore di selezione del fornitore;
– Di coinvolgere le associazioni di categoria quali Federfarma in tale progetto.
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Come è noto, la vigente normativa in materia di pianificazione del servizio farmaceutico attribuisce ai Comuni il potere di individuare le sedi farmaceutiche da istituire; in particolare spetta al Comune l’approvazione della pianificazione delle farmacie nell’ambito del proprio territorio; ovvero, il Comune ha il potere di individuare le sedi farmaceutiche da istituire anche perché si tratta di scelte fondamentali attinenti la vita sociale e civile della comunità locale; il Comune è quindi chiamato a indicare le porzioni del proprio territorio che costituiscono l’ambito entro cui è obbligatoria l’allocazione dell’esercizio farmaceutico, a garanzia dell’equa distribuzione; resta alla Regione invece l’autorizzazione ad eventuali trasferimenti o nuove collocazioni di sedi farmaceutiche.
Il decreto legge ‘Cresci Italia’, inoltre, ha sancito che, se si vuole effettivamente garantire la capillarità del servizio farmaceutico, non si può prescindere da un atto che pianifichi tutte le sedi (non solo le nuove) al fine di realizzare una ‘organica distribuzione sul territorio delle sedi delle farmacie’ mediante assegnazione di zona (porzione del territorio perimetrata ad ognuna di esse). Quindi la distribuzione delle farmacie sul territorio è subordinata al potere di programmazione dell’autorità amministrativa competente e alla valutazione dell’idoneità dei locali di esercizio a soddisfare le esigenze degli abitanti della zona.
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“A seguito di un’attenta ricognizione e verifica della distribuzione dei cittadini sul territorio comunale e a seguito dell’istruttoria prevista dalla normativa vigente che ha determinato la concertazione della pianificazione con la concertazione dell’Ordine dei farmacisti e della USL Umbria2 – ha detto la Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali e alla Sanità, Cristina Croce illustrando l’atto – la Giunta ha indicato, nell’ambito della revisione annuale della pianificazione territoriale, pur rimanendo inalterato il numero complessivo dei 7 servizi farmaceutici presenti sul territorio comunale, il possibile trasferimento di 1 farmacia dalla Zona 1 (centro storico) alla Zona 3 (Ciconia e frazioni vicine e ad essa collegate dalla viabilità di transito), ciò al fine di dare applicazione al principio tenente ad assicurare una più equa distribuzione sul territorio e una maggiore accessibilità al servizio”.
“La proposta – ha aggiunto – è motivata dal fatto che la diminuzione di 1 servizio nel centro storico (da 4 a 3), non produce effetti negativi al servizio complessivo sulla rupe, in quanto si passerebbe da un rapporto di 1/1281 ad un rapporto di 1/1707, ben al di sotto del rapporto previsto per la localizzazione delle nuove farmacie. Il trasferimento di 1 farmacia nella zona 3 è supportato dal numero dei residenti in quella zona (6.497) serviti attualmente da una sola farmacia. Per quanto riguarda la presenza in zona della farmacia dell’Ospedale, va ulteriormente ricordato che la stessa garantisce la distribuzione dei farmaci necessari ai pazienti ricoverati in ospedale pertanto non va considerata alla stregua della altre farmacia operanti sul territorio relativamente alla vendita e distribuzione dei farmaci”.
“A seguito delle osservazioni pervenute e sulla scorta delle seguenti considerazioni – ha concluso – si riconferma la validità della proposta di pianificazione territoriale delle farmacie che sottoponiamo al Consiglio comunale per l’approvazione di competenza, rafforzati anche dal parere intervenuto nel frattempo dal legale del Comune al quale, all’indomani della seduta del 22 dicembre scorso, era stato chiesto di approfondire la possibilità o meno di creare una sottozonizzazione all’interno della zona 3. Parere che ha confermato che una tale eventualità sarebbe contraria ai principi di ‘libera iniziative e concorrenza economica’ sanciti dall’art. 41 della Costituzione”.
La Cons. Lucia Vergaglia (M5S) ha invece illustrato la suddetta risoluzione ha osservato che “se si parla di revisione e pianificazione delle farmacie il tema va ancora più circostanziato rispetto al principio dell’accessibilità. Tale revisione, ai sensi di legge e dell’impianto decisionale, ha considerato prevalentemente la presenza residenziale nelle varie aree della città. Alla luce del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione residente e della diversa segmentazione demografica per età e condizioni generali di salute, ritengo che proprio l’accessibilità sia il requisito principale per il nostro territorio, integrando cioè questa mancanza anche in ragione del tasso demografico con il fatto che le esigenze del grande flusso di utenza è legato alle indispensabili politiche attive per il miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza. Di qui la volontà di affiancare quanto prima a tale revisione, una strategia di miglioramento dell’accesso alle prestazioni del servizio di farmacia locale ed all’accesso alla fornitura dei farmaci necessari ai singoli cittadini. Ciò al fine di rendere funzionale questa nuova pianificazione di cui l’Istituzione dovrà farsi carico interpretando le istanze della popolazione”.
Sintesi del Dibattito:
Andrea Taddei (PD): “nulla osta a sostenere la risoluzione dal momento che si intendono agevolare servizi alle persone che non sempre ne hanno la possibilità. Sull’atto vero e proprio, le osservazioni ed i distinguo scaturenti dalla mia richiesta di sospensione fatta nella precedente seduta, esclusivamente per verificare la possibilità di suddividere la zona 3 in due macro aree. Dalle verifiche effettuate tramite il legale dell’Ente risulta che: 1) rispetto agli ultimi aggiornamenti legislativi non è più necessaria tale zonizzazione ed anzi questa divisione potrebbe ledere il principio di libera concorrenza fra i farmacisti; 2) lo stesso legale del Comune, dice che l’obiettivo è quello della copertura omogenea del territorio quindi appare doveroso adoperarsi da parte del Comune per dare indicazioni per tale scopo, con una copertura equa del territorio in modo da garantire l’incremento del servizio per il cittadino. Cosa questa ultima che, ritengo non è stata colta. Alla luce di ciò e poiché la mia richiesta di sospensione andava in questa direzione, ad oggi non essendoci i tempi utili per integrare la proposta, ci troviamo a dover recepire una proposta ancora carente. Pur ritenendo che sia doveroso garantire ai cittadini di Ciconia una seconda sede di farmacia, non parteciperò tuttavia alla votazione in quanto la proposta andava completata, ed invitando il gruppo a riflettere su tali aspetti”.
Tiziano Rosati (Sinistra Italiana): “voterò a favore dell’atto e della risoluzione perché è un provvedimento necessario per l’utenza ampia di Ciconia che, avendo solo un servizio peraltro sprovvisto si magazzino, per questo motivo è costretta a recarsi ripetutamente presso quel servizio nell’arco della giornata per soddisfare le proprie necessità. Potrei concordare inlinea di principio con quanto affermato da Taddei però trattandosi di una revisione da fare in anni pari, non possiamo attendere il 2018, ma dobbiamo cogliere questa opportunità in questo momento”.
Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “voteremo a favore poiché tale revisione è necessaria. L’Assessore ha spiegato l’iter istruttorio della pratica rispetto delle norme di legge. Lo stesso legale del Comune ha evidenziato che la ulteriore zonizzazione potrebbe esporre lo stesso Ente al rischio di impugnativa di altri atti ed essere coinvolto in antipatici ricorsi giudiziari. Favorevoli anche alla risoluzione anche se vorrei ricordare che il servizio di consegna domiciliare gratuita dei medicinali esiste già attraverso il coinvolgimento dei Centri Sociali, tuttavia ben venga il maggiore coinvolgimento su questi servizi”.
Replica Assessore Croce: “l’istruttoria era iniziata prima dell’estate scorsa e la conclusione a cui l’Amministrazione è pervenuta è suffragata dal parere del legale esterno. Sulla risoluzione preciso anche io che la consegna dei farmaci a domicilio è già prevista nelle nuove convenzioni attivate con i Centri Anziani”.
Dichiarazioni di voto, Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “stiamo per approvare una delibera che sarebbe passata anche il 22 dicembre scorso e che è talmente lineare e giusta. La novità di oggi è che il capogruppo del PD si dissocia innescando un dibattito su come dovrebbe essere pianificato il territorio. Francamente trovo tutto questo surreale, laddove la pianificazione del territorio riguarderebbe solo le farmacie sottacendo invece analoghe attenzioni per quanto riguarda altre tipologie di esercizi commerciali (compresa la vendita dell’intimo). Un distinguo che mi spiego solo nel caso in cui intorno a questa partita gli interessi in gioco sono tanti. Trovo surreale anche il fatto che di fronte ad una delibera così semplice si sia anche interpellato un avvocato, quando la Segretaria Comunale era in grado di fornire tutte le delucidazioni del caso. Il mio invito è quindi di riflettere su come organizzare il nostro territorio, dal centro storico agli altri quartieri, andando al di là delle farmacie. Voto a favore della delibera e della risoluzione. Come dato politico, ribadisco che oggi però emerge tutta la contraddizione interna alla maggioranza che, in attesa di conoscere il pronunciamento di voto di altri membri del PD, appare nella sua evidenza”.
Roberta Tardani (Forza Italia): “il voto è favorevole alla pratica già iniziata, peraltro, con la precedente Amministrazione e ora che si perfeziona. La stranezza che evidenzio in questo momento è che mancano in aula il capogruppo del PD, il Presidente del Consiglio Comunale ed un altro componente del gruppo, dai quali vorremmo sapere quale PD voterà l’atto, se esiste ancora un PD e su quale maggioranza può contare il Sindaco? La sottozonizzazione chiesta mi sembra più che altro una volontà di mantenere talune garanzie a qualche privato. Siamo stati chiamati ad approvare questa pratica con urgenza, che non c’è, e il solo dato interessante che emerge è quello politico in seno alla maggioranza”.
Maria Flavia Timperi (PD): “io ed i Consiglieri Talanti e Mescolini voteremo in maniera difforme dal capogruppo, cioè favorevoli sia all’atto che alla risoluzione. Poichè l’obiettivo è la salvaguardia dell’interesse della collettività di Ciconia approviamo questo atto, posto che la zonizzazione richiesta dal Capogruppo potrà concretizzarsi in un atto successivo”.
Lucia Vergaglia (M5S): “avendo presentato una risoluzione che integra e precisa la pratica voterò a favore sia l’atto che la risoluzione, sottolineo tuttavia il clima glaciale che si è creato in aula. La mancanza di pianificazione dell’Amministrazione è evidente – peraltro spero che non sia sfuggito che la mia parte politica non ha speculato sui media per diverse vulnerabilità manifestatesi in questi giorni – così come fa rumore l’assenza nella votazione del capogruppo PD. Mi compiaccio che verrà approvata la risoluzione e che Ciconia avrà una nuova farmacia”.
(Fonte ufficio stampa Comune di Orvieto)