Gli ascensori del parcheggio dell’ex Campo della Fiera hanno sùbito il collaudo e sono funzionanti.
La questione ha suscitato nei giorni scorsi un esagerato attacco all’assessore Vincenti, su cui è inutile ritornare, perché l’assessore Gnagnarini ha spiegato con chiarezza cosa è avvenuto e cosa avverrà, considerando il fatto come emblematico della necessità di una robusta revisione di cui ha necessità la macchina comunale.
Segue il comunicato diffuso dal Comune di Orvieto e l’intervento dell’assessore Vincenti:
Dalle ore 14:00 di oggi, 29 dicembre 2016, hanno ripreso a funzionare regolarmente i due Ascensori del sistema di Mobilità Alternativa collocati in via Ripa Medici che collegano il parcheggio pluriplano di “Campo della Fiera” al centro storico e che, per alcuni giorni, sono stati sottoposti a lavori di manutenzione straordinaria con conseguente collaudo tecnico da parte dell’USTIF conclusosi, con esito positivo, nell’odierna mattinata. Lo comunica l’Assessorato alla Mobilità.
L’impianto è stato adeguato alla più recente normativa. Sono stati sostituiti, inoltre, i quadri di manovra ed effettuate le verifiche tecniche di tutte le componenti degli ascensori.
“A nome dell’Amministrazione – dichiara l’Assessore alla Mobilità e Trasporti, Andrea Vincenti – desidero innanzitutto chiedere scusa agli utenti del parcheggio di Campo della Fiera per i disagi patiti negli ultimi dieci giorni, necessari alla ultimazione dei lavori, nonché alla città tutta, che attendeva legittimamente di avere risolta la questione prima di Natale.
E’ vero che le scale mobili hanno funzionato con regolarità e puntualità; ed è pure vero che, per minimizzare gli inconvenienti, abbiamo mantenuto a disposizione il servizio navetta a chiamata per utenti con difficoltà motorie, tuttavia è innegabile che, soprattutto per alcuni, il protrarsi dell’intervento di manutenzione in questione abbia significato fastidiose quanto indesiderate perdite di tempo.
La percezione del disservizio è stata altissima in città, complice il consueto sciacallaggio politico dei soliti noti, per cui sento il dovere di fornire alcune precisazioni su argomenti che sono stati sollevati su social network e mezzi di comunicazione.
In primo luogo, il collegamento da e per il centro storico è stato sempre mantenuto agevole, grazie alle scale ed ai tappeti mobili, tutti perfettamente funzionanti.
Chi racconta di fantomatici impedimenti a raggiungere il centro evidentemente si confonde con altre città.
In secondo luogo, dev’essere chiaro che i lavori non erano assolutamente rinviabili, in quanto dettati dalla necessità di adeguamento alle nuove normative in materia di sicurezza, né sarebbe stato possibile mantenere funzionanti gli ascensori in modalità provvisoria.
L’alternativa all’intervento di manutenzione sarebbe comunque stata il fermo tecnico degli impianti, il che significa che di fatto non c’era alternativa all’intervento.
In terzo luogo, il termine lavori, come era stato a suo tempo preannunciato e su cui ragionevolmente confidavamo, era previsto per venerdì scorso, 23 dicembre, e fino all’ultimo momento era stato confermato, tanto che nella mattinata stessa del 23 dicembre erano presenti sul posto gli organismi pubblici che – trattandosi di impianto pubblico – avrebbero dovuto effettuare il collaudo (USTIF; Direttore di Esercizio; Provincia di Terni), oltre al rappresentante della ditta che ha effettuato i lavori.
La proroga si è resa inevitabile poiché la ditta incaricata della manutenzione, per varie ragioni, non è riuscita a completare i lavori entro i termini cui si era impegnata, rendendo di fatto l’impianto non collaudabile; si è poi verificata la necessità, in fase di installazione, di sostituire un particolare componente che è stato necessario reperire da fuori regione ed è stato possibile installare solo nella mattinata di ieri, riuscendo così a salvare la funzionalità degli ascensori per la manifestazione di Umbria Jazz Winter.
Infine, deve essere pure chiaro che nonostante la comprensibile pressione da parte della cittadinanza per riavere tutto in funzione prima possibile, quando in ballo c’è la sicurezza di mezzi di trasporto pubblico non è consentita la minima forzatura o scorciatoia e gli impianti sono stati riaperti solo all’esito di puntuali verifiche di collaudo, come per legge, e rilascio di idonea certificazione, così che possiamo offrire a testa alta alla città, e usare noi stessi, ascensori certificati come più sicuri di prima.
Per ogni impianto meccanizzato, periodiche sospensioni del servizio sono da mettere in conto se si vuol conservarne la piena efficienza.
Certi personaggi farebbero bene a farsi un esame di coscienza ed avrebbero piuttosto avuto ragione di preoccuparsi quando sotto il loro governo, per anni, a Orvieto non si vedeva nessuno a lavorare per mantenere efficienti i nostri impianti di risalita, tanto preziosi e strategici quanto onerosi.
Ricordo che qualche anno fa, di questi tempi, al Campo della Fiera gli impianti fermi, perché abbandonati, erano ben quattro su nove e adesso funzionano tutti, e sono tutti coperti da regolare attività di manutenzione.
E’ da respingere al mittente, pertanto, ogni risibile accusa di approssimazione; mossa, tra l’altro, da coloro che hanno approvato bilanci che prevedevano zero euro alla voce manutenzioni e adesso, senza un briciolo di ritegno ovvero di decenza, si azzardano a dare lezioni a chi sta pazientemente ricostruendo quanto da loro sfasciato.
Detto questo, è evidente che l’intervento nel suo complesso, del tutto privo di connotazioni politiche, avrebbe dovuto essere meglio gestito e in qualità di Assessore alla Mobilità cittadina, oltre alla responsabilità oggettiva che fa capo al mio ruolo, assumerò insieme alla Giunta ogni iniziativa per accertare cosa non abbia funzionato all’interno della macchina comunale, soprattutto in fase di programmazione, in quanto la scadenza era nota ed erano pure noti i mezzi per farvi fronte.
Abbiamo intanto aperto un procedimento, del cui esito daremo adeguata notizia, per approfondire le cause del ritardo e verificare pure se ci siano state responsabilità ascrivibili alla ditta che ha effettuato i lavori di manutenzione.
Al momento, non sussistono elementi per trarre conclusioni obiettive ed accurate in proposito.
A scanso di equivoci, tengo tuttavia a precisare che se non fosse stato per lo straordinario impegno profuso dal personale del servizio mobilità e segnaletica del Comune di Orvieto, con la preziosa assistenza del settore tecnico, i disagi dei giorni scorsi sarebbero stati ben più gravi.
A queste persone, dipendenti comunali sensibili ai bisogni della città e sempre in prima linea nei momenti di particolare necessità, va la mia gratitudine e la gratitudine della cittadinanza tutta”.
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