Abbiamo protocollato una formale richiesta alla dottoressa Cannistrà, attuale assessore responsabile delle attività produttive, sulla scorta del testo del decreto milleproroghe appena approvato dal Consiglio dei Ministri che specifica come l’applicazione della direttiva Bolkestein nei confronti degli operatori del commercio ambulante sia rimandata al 2020.
Le abbiamo chiesto di mettere per iscritto se intende porre all’ordine del giorno della Giunta il ritiro del provvedimento anticipato in data 21 dicembre dal dirigente Vinciotti che va a porre a gara appunto le aree dei nostri mercati tradizionali sospendendo il bando previsto per il prossimo febbraio. Infatti in Europa insieme alla Spagna soltanto l’Italia ha deciso di recepire la direttiva Bolkestein anche per il commercio ambulante, e gli ambulanti italiani si ritroveranno tutti senza licenza.
Le licenze saranno rimesse a gara nel 2017, e con le regole attuali potranno partecipare anche le multinazionali e le grandi imprese straniere. Così è successo anche ad Orvieto e gli atti preparatori sono già conclusi e la richiesta dei pentastellati di regolamentare la partecipazione alle sole società di persone e non a quelle di capitali non fu stata accolta. Grazie alla proroga si può rimandare al 2020 la questione dando il tempo ad i nostri operatori di attrezzarsi.
«Tutti sanno quanto ci siamo spesi in questa vicenda e quanto abbiamo giudicato manchevole di coraggio il precedente assessorato. Ora vogliamo sperare davvero che il nuovo assessore voglia marcare la differenza sin da subito con chi l’ha preceduta cogliendo l’occasione di salvaguardare le famiglie e gli investimenti dei commercianti locali senza metterli in competizione con la grande distribuzione organizzata proprio in questo periodo di fortissima crisi. L’occasione c’è, il tempo di agire è adesso ed è un banco di prova importante, e per alcune famiglie di nostri concittadini certamente è un momento vitale e di questo bisogna essere coscienti.» Lucia Vergaglia, M5S Orvieto.