In occasione del question time che si è svolto in occasione del Consiglio comunale di Orvieto la consigliera Tardani ha chiesto al nuovo assessore alla Cultura, un parere sull’impatto degli arredi presenti in città in questi giorni di UJW.
Il tema è certamente da tenere nella dovuta considerazione , anche se è comprensibile che una robusta sponsorizzazione chiede una presenza visibile. D’altra parte questo è un vizio antico e non c’è da dimenticare l’auto “infilata” sotto il porticato della chiesa di Sant’Andrea o del casotto in legno, sempre lì sotto, con vendita di mutande e affini.
“Saluto l’Assessore alla Cultura, Cannistrà – ha detto Tardani– augurandole un buon lavoro; con l’occasione in ragione delle sue notevoli competenze in materia di arte, le chiedo un parere a proposito degli arredi molto impattati che sono presenti in questi giorni in piazza della Repubblica per UJW. Forse poteva essere gestito meglio? Esistono dei vincoli da parte della Soprintendenza?”.
L’assessore alla Cultura ed Eventi, Alessandra Cannistrà ha risposto: “stiamo parlato di un evento come Umbria Jazz Winter che è di maggiore rilevanza dal punto di vista turistico e culturale per la nostra città e che, rispetto ai flussi di interesse nazionale, porta il posizionamento di Orvieto ad un livello altrimenti difficilmente raggiungibile. Premessa rilevante ed anche motivazione di scelte che riguardano tuttavia un ambito temporale e limitato della manifestazione. Ciò non ci deve far perdere di vista di verificare che le strutture siano reversibili e non creino danni. Anche il peso economico di una sponsorizzazione importante come quella pervenuta da Ford Italia è elemento da tenere in considerazione. Le considerazioni da fare quindi sono molte e purtroppo oggi dobbiamo fare i conti con una realtà che ha anche di questi risvolti”.