ORVIETO – Notte di paura dopo tre forti scosse di terremoto in poche ore. Il Centro Italia trema ancora ed è ansia tra la popolazione. E intanto si contano i danni. ”Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto”, ha riferito la Protezione civile marchigiana. Secondo l’Ingv le repliche del terremoto avvenuto alle 19,10 di ieri nella zona fra Perugia e Norcia sono state almeno 200, più di 30 quelle di magnitudo pari o superiore a 3.
L’epicentro nella Valnerina, nelle Marche – Le scosse sono state avvertite distintamente in tutte le regioni del centro Italia. Le più forti alle 19.10 di magnitudo 5.4 e di 5.9 alle 21.18, più intensa e duratura. La scossa registrata alle 23:42 è stata di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica. L’epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.
Nell’Orvietano, secondo quanto riferito dalla ProCiv di Orvieto, la situazione sembra essere sotto controllo. A parte la forte ondata di maltempo di questa notte, il territorio è monitorato h24 dalla Protezione Civile Comunale in contatto con i Gruppi di Protezione Civile della Funziona Associata e con le Sale Operative dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine, del 118 e dei Servizi di Pubblica Utilità.
Non si sono verificati danni a cose o persone. Solo tanta paura tra la popolazione che è scesa in strada. Per via precauzionale, per la giornata di oggi, è stata disposta la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado.
Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, insieme al commissario per la ricostruzione Vasco Errani, sono partiti stamattina dalla Dicomac di Rieti per recarsi nell’area colpita dalle nuove forti scosse. Dopo una tappa a Tolentino, per un vertice con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il programma prevede Camerino, Muccia, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, nel maceratese. Successivamente Curcio ed Errani si sposteranno in Umbria, per raggiungere – insieme alla presidente della Regione, Catiuscia Marini – Preci e Norcia. A ogni tappa è previsto un incontro operativo con il sindaco.
Strade – Risultano danneggiate le strade SP 209 per caduta masso voluminoso all’altezza di Triponzo. SP 476 Strada interrotta che collega Preci a Norcia. Emessa ordinanza sindacale di chiusura SS 485 smottamento dentro la galleria.
Numerose criticità permangono nella viabilità delle zone del centro Italia. Risulta chiusa la SS4 Salaria all’altezza di Pescara del Tronto, mentre la SP209 è chiusa da Visso in direzione Terni e da Visso a Muccia. La SP134 è stata chiusa tra Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera per caduta massi e tra Villa Sant’Antonio e Muccia per edifici pericolanti e caduta massi. La SP 135 è chiusa tra Visso e Ussita sempre per problemi di caduta massi. Al momento si registrano circa 400 utenze disalimentate nella Regione Marche e 600 utenze disalimentate nella regione Umbria.
Chiese – Si è registrato il crollo completo della Chiesa di San Salvatore a Campi (Norcia) e il crollo frontale parziale della Chiesa della Madonna delle Grazie. A Preci, all’Abbazia di Sant’Eutizio con la seconda scossa il rosone è stato gravemente danneggiato.
Il paese di Preci è completamente isolato – Trasferito il Coc di Preci dal centro storico in una delle 2 strutture della Caritas che ospitano anche la popolazione evacuata. Nessun danno alle persone. I volontari attivati sono 23 su Preci, Norcia e Monteleone di Spoleto Dal Capi di Foligno, la Protezione civile ha reso disponibili n.200 letti e n.300 coperte Sono stati distribuiti cibi e bevande alla popolazione.
Scuole – E’ stato disposto ai sindaci la chiusura delle scuole nei comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Assisi, Foligno, Spello, Bevagna, Montefalco, Trevi, Sellano Campello sul Clitunno, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Spoleto, Cerreto di Spoleto Preci Norcia Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Poggiodomo, Scheggino, Monteleone di Spoleto Cascia Ferentillo, Polino.
Nei restanti Comuni, a scopo cautelativo, i sindaci sono stati invitati a valutare l’eventuale chiusura dei plessi scolastici ricadenti nei propri territori al fine di garantire ogni forma di tutela alla cittadinanza. Hanno aderito al momento Comuni di Perugia (plessi scolastici e universitari) Terni, Narni, Magione, Todi, Città della Pieve, Marsciano, Gubbio, Città di Castello.
Sanitario – Evacuate 12 persone dall’Ospedale di Norcia con 4 ambulanze afferenti al Modulo sanitario regionale per il trasporto presso gli ospedali di Spoleto (6 persone) e Foligno (6 persone) Sono stati attivati n. 3 volontari sanitari a supporto della Casa di Riposo “Lombrici” di Norcia. È disponibile presso il Coar di Norcia un’ambulanza.
Sono in corso le verifiche sulle strutture ospedaliere in provincia di Macerata: a Cingoli sono stati evacuati 30 pazienti, a Matelica è stato evacuato il punto di primo intervento ed è in corso l’allontanamento di 17 pazienti. A Tolentino, poi, 5 pazienti sono stati trasferiti in un’altra ala della stessa struttura. E’ stato evacuato il carcere di Camerino e i detenuti sono stati traferiti presso il carcere di Rebibbia a Roma. Evacuate 12 persone dall’’spedale di Norcia con 4 ambulanze afferenti al Modulo sanitario regionale per il trasporto presso gli ospedali di Spoleto (6 persone) e Foligno (6 persone).
NUMERI UTILI:
La sala operativa della protezione civile di Orvieto è aperta dalle ore 19:20 e risponde ai numeri 0
0763.306410; 0763.306418; 0763.306419 e 329.6509987.
Sala Operativa Unica Regionale SOUR: 0742. 630777